Arriva sempre quel momento in cui vi chiedono se preferite le serie o i libri autoconlcusivi, solitamente il pensiero vacilla sui pro e contro, ma se aveste letto da poco questo libro la risposta sarebbe solo una: le serie. “Sorcery of thorns” è un libro meraviglioso, che mi ha trascinato in un mondo magico e pericoloso, un mondo che crea dipendenza e che ci terrei davvero tanto a rivedere in altri libri, ma purtroppo questo è autonclusivo e mi toccherà accontentarmi T_T
Sorcery of thorns
(Sorcery of thorns)
Margaret Rogerson
Edito da Mondadori (19 gennaio 2021)
€ 22,00 cartaceo – € 11,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è
cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che
sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri
inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è
diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce
della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l’atto di
sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca
finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine,
viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L’unica
persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il
Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto
sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al
suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a
mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a
mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi,
sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché
Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che
non avrebbe mai potuto immaginare.
4 TAZZINE E MEZZO, bellissimo!
Le tazzine che ho dato parlano già da sè. Ho amato “Sorcery of thorns”, dall’inizio alla fine, senza riserve. È stato in grado di conquistarmi come un libro non faceva da un po’ e gliene sono immensamente grata.
Il worldbuilding è la perla all’occhiello di una storia fantasy che si dipana tra scaffali dai libri stregati, misteri, magie e una buona componente romantica. Già dalle prime pagine vi sentirete a casa, vi sembrerà quasi di respirare insieme a Elisabeth odore di libri. Le grandi biblioteche sono posti magici e pericolosi, contengono libri dal potente sapere: grimori vivi che, se non conservati a dovere, sono in grado di trasformarsi in devastanti Maleficent.
Margaret Rogerson è stata in grado di creare un mondo stregato emozionante, curato e terribilmente affascinante. Non solo per le sue biblioteche -che farebbero emozionare qualsiasi amante dei libri che si rispetti-, ma anche per tutto quello che vi ha construito intorno: i luoghi che visiterà Elisabeh, le situazioni a cui suo malgrado si troverà a far parte e personaggi dalle caratteristiche davvero particolari. Merita un plauso e mi dispiace immensamente sapere che questo libro è uno stand alone, ci stavo bene tra le sue pagine.
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