oggi ospitiamo la terza tappa del BLOGTOUR “Parlami di te” di Monique Scisci!
A ogni tappa troverete in palio un gadget sempre diverso, un’idea originalissima dell’autrice per premiare i suoi fans
Per i nostri cuplovers Monique ha in serbo una bellissima tazza in tema con il suo libro (oh-oh) e l’estrazione verrà fatta tra tutti coloro che commenteranno questo post!
Dedicheremo questo appuntamento col blogotur della Scisci a una divertente intervista immaginaria ai due protagonisti del libro, sperando con le nostre domande di farveli conoscere ancora di più e far luce su alcuni retroscena.
Prima di tutto però presentiamo il suo nuovo libro a coloro che non ne hanno ancora sentito parlare:
nel piattino abbiamo: contemporaneo / romance / new adult
Parlami di te
Edito da Rizzoli You Feel (3 dicembre 2014)Pagine 136
€ 2,49 ebook
link diretti all’acquisto:
TRAMA DELL’EDITORE
Ci si può innamorare di qualcuno senza averlo mai visto?
Accusata di plagio, l’autrice di bestseller Sofia Leone cade in una profonda crisi personale e professionale e decide di allontanarsi per un po’ dalle scene. Una sera, però, scopre un concorso letterario in rete e rimane particolarmente colpita dal racconto Parlami di te di un certo Christophe Martin. Un po’ per gioco, un po’ per colmare un vuoto che entrambi sentono, i due iniziano una relazione a distanza “virtuale e letteraria”, che notte dopo notte si trasforma in qualcosa di molto più reale e passionale. Christophe è perfetto, Sofia sente che lui la capisce in tutto, ma come reagirebbe se sapesse che dietro al nome di fantasia che si è data, Becca, si nasconde una delle più famose scrittrici del momento? Un romanzo che ci dimostra ancora una volta che in amore l’unica regola valida è che non esistono regole. Tutto è possibile, basta solo crederci.
Monique ci regala un romanzo scritto bene, romantico, reale. Una storia dove non si fa fatica ad immedesimarsi, con due protagonisti che si innamorano ancora prima di vedersi, ma che vengono messi a dura prova da quelli che sono gli stereotipi della nostra vita, come la quotidianità della rete, la differenza di età, la distanza e il bisogno di non sentirsi soli.
Ma sentiamo cosa dicono di loro i due progonisti, sono (lo ammetto) curiosissima anche io di sentire alcune risposte che daranno *_*
- Diamo quindi il benvenuto nel nostro salottino virtuale a Sofia e Christophe!
- Siete davvero molto carini insieme …e devo ammettere che fino all’ultimo capitolo ho disperato per voi.
Ma bando alle ciance, oggi siamo qui per i vostri ammiratori. Siete due persone che senza internet non si sarebbero mai conosciute per cui la prima domanda d’obbligo è che impressione vi siete fatti dell’altro all’inizio? Nei primi giorni, quando ancora la complicità e il resto dovevano arrivare.
Sofia: Chris, mi ha fatto subito un’ottima impressione, era
gentile, molto educato ed estremamente riservato. Per questo ho pensato
fosse più grande o almeno avesse la mia età. Il linguaggio dei ragazzi è
meno ‘delicato’, diciamo. Credetemi su Internet certi comportamenti si
perdono, la comunicazione è veloce e spesso diretta, mentre lui scriveva
bene e non era mai fuori luogo. Le sue parole spesso mi obbligavano a
riflettere, era una sfida continua e poi era divertente, parlavamo per
ore. - Tu Sofia tra l’altro ne vieni fuori da un lungo periodo di astinenza dalla rete, questa idea di scomparire, di troncare i ponti con tutti, perché non lottare per il tuo romanzo? Sofia: Faccio una piccola premessa; sono sempre stata una persona molto determinata, difficilmente mi lascio abbattere dai problemi. Ho investito tutto nella scrittura, tempo, soldi, desideri, aspettative e ho anche fatto grandi rinunce, in primis la mia vita privata: niente doveva deconcentrarmi. Per anni ho vissuto davanti alla tastiera del mio computer, la mia mente viaggiava frenetica alla ricerca della storia perfetta da proporre ai miei lettori ed ero contenta, appagata e soddisfatta. Le critiche non mancavano, ma le accettavo. L’accusa di plagio però mi ha sconvolto. Sapevo che era infondata, non avevo nemmeno letto il libro che mi accusavano di aver copiato. La storia era diversa, anche se ammetto, c’erano alcuni punti di contatto, ma di certo non poteva definirsi un plagio. Il problema è che non sapevo come uscirne, nessuno è venuto in mio soccorso. Il mio editore, per timore che la cosa gli si rovesciasse contro, ha preferito il silenzio. I lettori, anche i più fedeli sembravano essersi volatilizzati. Il pettegolezzo si sa è più appetibile, crea scompiglio, fa notizia ed è un ottimo argomento di discussione. Per cui ho pensato fosse meglio allontanarmi per un po’, ma più passava il tempo, più la voglia di ricominciare veniva meno. La frustrazione ramifica quando non si affrontano i problemi.
- Cosa si prova a veder accusato ingiustamente di plagio il proprio romanzo? Sofia: è un dolore cocente che non auguro a nessuno scrittore, inconsciamente, si mette in discussione tutto.
- Ora però grazie a Christophe sei uscita da questo momento critico della tua vita e della tua carriera. Com’è averlo accanto? Ti aiuta ancora con i tuoi romanzi? Sofia: Sì, mi aiuta ogni tanto, anche se preferisce non entrare nel merito del mio lavoro. Discutiamo spesso, lui è il mio primo lettore in assoluto e non sempre siamo d’accordo, credo sia normale. Ha sempre delle ottime idee, ma non interferisce.
- Quand’è che avete iniziato a sentire affinità l’uno per l’altra? Sono curiosa, uno tende a farsi una propria idea immaginaria del suo interlocutore se non ce l’ha davanti. La realtà ha superato la fantasia alle fine? Sofia: Ho una fervida fantasia, è una specie di deformazione professionale e idealizzare Chris, a partire dall’unica foto che aveva sul suo profilo Facebook, è stata la prima cosa che ho fatto. Certo, la realtà si è scontrata con la fantasia nel momento in cui ho capito che era molto più giovane di me, anche se è decisamente più bello di come lo avessi immaginato.
- Vi siete conosciuti grazie all’idea di Christophe di scrivere quel racconto su una pagina virtuale …ci pensi se non l’avresti fatto? Cosa ti ha spinto a scriverlo? Chris: Parlami di te è uno dei racconti scritti da mio padre, forse il più bello. È una storia d’amore complessa, delicata e profonda, una storia che lui non ha mai voluto pubblicare perché riteneva di non essere all’altezza dei grandi scrittori. Ho voluto rendere giustizia alla sua memoria e quella stessa storia d’amore mi ha concesso di conoscere Sofia. Penso sia un cerchio che si chiude. Forse è vero, il destino esiste e noi due dovevamo conoscerci grazie a mio padre.
- Sofia per te è stato un duro colpo scoprire che Christophe fosse più giovane di te di una decina d’anni, ma ora che mi dici? Ha così tanta importanza nella vostra vita? Sofia: La differenza di età è un problema solo se non si ha il coraggio di credere nei propri sentimenti. Ho imparato a non badare al giudizio delle persone. Se noi stiamo bene, ed è così ve lo assicuro, allora tutto il resto non conta, è solo rumore di sottofondo.
- E tu Christophe, te la immaginavi più giovane? Che idea ti eri fatto? Chris: Come ho detto, avevo immaginato che ‘Becca’ fosse un po’ più grande, anche se non mi aspettavo avesse dieci anni in più di me. Tuttavia, al suo fianco non mi sono mai sentito in debito, siamo due persone alla pari. Ogni tanto l’esperienza prende il sopravvento, ma non la vedo come una cosa negativa, semplicemente faccio tesoro di quello che condividiamo.
- Mi sei sembrato molto più maturo della tua età, da quanto porti avanti insieme a tua madre l’azienda di famiglia? Chris: Da quando mi sono diplomato, anno più anno meno.
- Cosa hai provato quando quel Natale hai mandata la tua foto a Sofia e il vostro scambio di comunicazioni ha subito una battuta d’arresto? Chris: Mi ha ferito in modo profondo il suo comportamento. Sono una persona orgogliosa, il mio gesto è stato un atto di fiducia nei suoi confronti, non lo avevo mai fatto con nessuno e mi sono sentito un’idiota. Ho cercato di capire il motivo del suo allontanamento, ma lei non voleva darmi spiegazioni così ho preferito non cercarla più, non ha senso rincorrere una persona che si nasconde dietro a delle scuse, piuttosto che essere sincera.
- E quando ti ha detto che era lei Becca? Chris: Quando ho capito che Sofia altri non era che Becca, mi sono sentito tradito. Sono sempre stato sincero con lei ed è stato un colpo scoprire la verità, non me lo aspettavo eppure ero innamorato di entrambe. Forse è stato questo a confondermi, amavo Becca e amavo Sofia, chi dovevo scegliere? Poi ad un certo punto mi sono reso conto che era due facce della stessa medaglia, si completavano e questo dava un significato ancora più profondo ai miei sentimenti.
- Raccontateci qualcosa che non sappiamo, uno scambio di messaggi in un determinato frangente di cui siamo allo scuro. Sofia: Ci scambiamo tutt’ora dei messaggi, soprattutto quando Chris va in Toscana a trovare sua madre, che ancora fatica ad accettare il nostro rapporto, ma se non altro evita di fare commenti. Di solito sta via per l’intero week end e per sopperire alla lontananza fingiamo di essere due sconosciuti e parliamo come se fossimo due personaggi di un libro. Confesso che ogni tanto queste conversazioni sono preziosi spunti per me.
Ben arrivati, mettetevi comodi, cosa vi posso far portare? Caffè? Qualche dolcetto? Ce né qualcuno con una buonissima confettura di lamponi Sofia.
Sofia: Ecco, prendo sicuramente il dolcetto ai lamponi. Sono molto golosa se non si era capito. Ho trascorso un intero anno a rimpinzarmi di cibo, ora sto un po’ più attenta alla linea, ma un dolce non si rifiuta mai e poi hanno un aspetto così invitante.Chris: Un caffè, grazie.
Chris: Inizialmente non mi sono posto il problema di quanti anni potesse avere ‘Becca’, semplicemente parlare con lei mi piaceva e volevo conoscerla. Anche se avevo sempre il freno tirato perché temevo di invadere la sua privacy, quando per qualsiasi motivo non potevo scriverle, mi mancava. Era divertente, intrigante e diversa, certo non potevo sapere in che guaio mi stavo cacciando (le fa l’occhiolino e sorride).
Chris: Quando ho capito che tra noi c’era qualcosa che andava oltre le lunghe chiacchierate notturne, ho iniziato a pensare a come doveva essere di persona. Non mi aspettavo fosse più grande di me, ma non pensavo nemmeno avesse la mia stessa età. C’era qualcosa nella sua voce, una nota di saggezza e profondità che non aveva nulla a che fare con le venticinquenni e questo mi affascinava, ma temevo di fare domande in merito all’età, le donne non apprezzano questo genere di curiosità. Quando l’ho vista, anche se non sapevo che lei era la mia Becca, ho capito che dovevo stare con lei indipendentemente da tutto.
E con questo bellissimo aneddoto io vi saluto, non voglio rubarvi troppo tempo.
In bocca al lupo per il tuo libro Sofia… e per voi!
1^ Tappa
INSAZIABILI LETTURE – Gadget in palio: portachiavi 8/10 dicembre 2014
2^ Tappa
DRAGONFLY WINGS – Gadget in palio: segnalibro 11/14 dicembre 2014
3^ Tappa
LE TAZZINE DI YOKO – Gadget in palio: tazza 15/17 dicembre 2014
4^ Tappa
LA FENICE BOOK – Gadget in palio: agenda 18/21 dicembre 2014
5^ Tappa
SOGNANDO FRA LE RIGHE – Gadget in palio: calamita 22/24 dicembre 2014
6^ Tappa
ROMANTICAMENTE FANTASY SITO – Gadget in palio: chiavetta usb con all’interno una copia digitale del libro “Parlami di te” di Monique Scisci 25/27 dicembre 2014
Continuate a seguire Monique e il suo “Parlami di te”… e non dimenticate di commentare qui sotto l’estrazione avverrà mercoledì questo!
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