28 dicembre 2014

Shiki Corpse Demon: attenzione ai morti!

fantasie di zucchero sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica anime e dorama
Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un anime particolare e inquietante, Shiki Corpse Demon, uscito nel 2010 e di genere horror/sovrannaturale, in cui le persone di un villaggio vengono colpite da una epidemia e muoiono, per poi risorgere come vampiri.

Shiki è una serie di light novel giapponesi scritta da Fuyumi Ono, a cui è seguito poi un adattamento manga di Ryu Fujisaki e da cui è stata tratta la serie animata prodotta da Aniplex e trasmessa sulla Fuji Television. “Shi ki” significa il “demone cadavere” e il titolo devo dire che calza alla perfezione. Se siete persone che non amate i vampiri astenetevi dal guardarlo, perchè qui ne troverete parecchi!

shi ki - le tazzine di yoko
TRAMA
Intorno agli anni novanta, a Sotoba, un remoto villaggio di milletrecento anime immerso nelle montagne del Giappone, vengono trovati i cadaveri di tre abitanti del posto morti in condizioni insolite, ma che il dottore Toshio Ozaki classifica come vittime di una misteriosa epidemia. Nello stesso momento, un giovane di nome Natsuno Yuki si trasferisce con la sua famiglia proprio in quel villaggio e fa la conoscenza di Megumi Shimizu, una ragazza della sua stessa età. Da quel momento, si aprirà il sipario su una serie di eventi sempre più grotteschi e terrificanti, che porteranno gli abitanti del villaggio ad affrontare una spaventosa minaccia: possibile che siano stati presi di mira dai vampiri?

RECENSIONE DI VALY:
Direttamente nei miei preferiti… cinque tazzine tondissime.
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shi ki2 - le tazzine di yoko
Come ho scritto nel titolo, se vi apprestate a guardare Shiki Corpse Demon (spero che qualcuno di voi lo farà in seguito alla mia recensione), dovete essere ben svegli e stare attenti ai morti… che risorgono!

Il villaggio dove si è trasferito Natsuno Yuki, il ragazzo protagonista della storia, è un posto sperduto tra le montagne, abbandonato a sè stesso e con pochi abitanti, che in seguito diventeranno sempre meno, a causa di una subdola e inarrestabile epidemia che nel corso dei 22 episodi si divorerà tutto il paese. E la parola “divorare” non è è messa lì a caso. I ventidue episodi hanno titoli esaustivi: “1 La prima morte, 2 la seconda morte, 3 la terza morte… n la n- esima morte” (vengono usati anche i sinonimi lutto, decesso, fatalità),  che ci fanno già intuire qualcosa.
Natsuno fa amicizia con una ragazza della sua età, Megumi Shimizu, che fin da subito dimostra di avere un debole per lui e vorrebbe frequentarlo, per diventare la sua fidanzata. Il ragazzo però non le dà corda e passa le giornate con il suo migliore amico Toru, gentile, buono e allegro. A Sotoba, non si è trasferito solo Natsuno, ci sono anche altri personaggi che abitano in un castello e non si fanno mai vedere.

L’elemento scatenante della trama è la malattia improvvisa della ragazza Megumi Shimizu e la sua rapida morte. Così come lei, altri si ammalano con gli stessi sintomi e in paese si sparge la voce di una epidemia. Toshio Ozaki, primario della clinicadi proprietà della sua famiglia, pensa ci sia qualcosa di strano dietro a queste morti e inizia a indagare, volendo scoprire a tutti i costi la causa della malattia e del successivo decesso degli abitanti, per poter intervenire e aiutare.
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