Ci riuniamo per parlare del telefilm Le Streghe dell’East End, a cui avevo accennato tempo fa dopo aver visto la prima puntata. La mia impressione all’inizio, come ricorderete, era stata positiva, ma nel corso delle puntate avevo smesso di guardarlo, non so dirvi bene perché. Di recente ho deciso di concludere la prima stagione e di proseguire con la seconda e… meno male che l’ho fatto!
Ho terminato da poco la seconda stagione, trovandola nettamente superiore alla prima, da ogni punto di vista. Il telefilm fa un salto di qualità e diventa pura stregoneria, per chi come me ama i poteri paranormali, gli effetti speciali, i colpi di scena, i bei ragazzi e le storie d’amore ingarbugliate. Non si riesce più a farne a meno, come se si fosse per davvero sotto incantesimo e in men che non si dica ci si ritrova senza più puntate. Vediamo a grandi linee cosa rimane impresso della prima e della seconda stagione:
Stagione 1 (tre tazzine)
il mio voto è diSi seguono le vicende della strega immortale Joanna Beauchamp e delle sue figlie Ingrid e Freya, a cui si aggiungono la zia Wendy e il padre Victor. Ingrid e Freya portano con sé la maledizione della morte prematura, entrambe sono sempre morte giovani e hanno vissuto numerose vite prima di arrivare a quella attuale. Joanna ha poteri enormi mentre la zia Wendy è una strega particolarmente astuta e ragionevole che si trasforma in un gatto.
Tutto ruota attorno al matrimonio di Freya con Dash, un medico bellissimo e miliardario, in pratica il ragazzo perfetto del telefilm, che ha una madre odiosa e pericolosa per i destini delle nostre streghe. Dash e Freya paiono amarsi alla follia, ma quando fa la sua comparsa Killian, il fratello di Dash, anch’esso super affascinante e misterioso, il loro rapporto inizia a mostrare le prime incrinature.
Mentre Dash sembra il fratello buono e perfetto, Killian dà l’impressione di essere tutto l’opposto, il cattivo e sbandato, il tipo di ragazzo con il quale non bisognerebbe avere a che fare. Tra Killian e Freya scatta da subito una attrazione irresistibile e inopponibile, che fa agire i due in modo irrazionale, alle spalle di tutti.
Leggendo i tarocchi, si viene a sapere che un uomo dei due è l’anima gemella di Freya, mentre l’altro la distruggerà. Chi è l’anima gemella e chi invece il distruttore? Grazie a una polvere magica, Freya capisce di amare davvero Killian, poiché in ogni vita precedente che rivede, i due si innamorano a vicenda e quindi lascia Dash all’altare (Non voglio dire che ho goduto in questo momento, ma sì, ho sempre tifato Killian). Dash ovviamente si infuria e cerca di farla pagare a Killian, a modo suo (sottolineo a modo suo ahhaha alla Dash insomma).
A fine stagione si aggiunge poi un elemento di notevole impatto, ossia un portale magico per un altro mondo, chiamato Asgard, per poco sigillato, dove regna un sovrano potente che vuole tornare e distruggere le streghe dell’East End.
Chi sarà questa persona?
Stagione 2
il mio voto è diCi sono molte novità, soprattutto per Dash e Killian. I due ragazzi, infatti, sono stregoni e hanno poteri paranormali che sono stati risvegliati nella scorsa stagione. Devono imparare a gestire i loro poteri e a conviverci, con tutte le difficoltà che ciò comporta. Scoprono l’identità vera della famiglia Beauchamp e ne restano tra l’affascinato e lo sconvolto.
Killian è finito su una barca alla deriva, dopo che Dash lo ha cercato per fargliela pagare e lo ha involontariamente (o volontariamente? voleva proprio fargli il sederino a strisce ahahah) sbattuto di qua e di là con i suoi poteri. Killian si risveglia a Santo Domingo, tra mare, palme e una bella ragazz..ehm strega di nome Eva a prendersi cura di lui. Killian non sa che Freya ha lasciato Dash all’altare, per lui i due si sono sposati e non ricorda nemmeno bene come ci è finito nei Caraibi. Killian si lascia stregare (letteralmente) da Eva e il suo passatempo preferito diventa farci l’amore, praticamente in ogni scena, tra un “te amo, amor” e l’altro.
Eva nasconde segreti pesanti al suo “amor”, ad esempio il suo vero aspetto, che non è certo giovanile e pimpante, bensì rugoso, vecchio e decrepito e l’unica cosa che le interessa è montarselo più volte possibili per avere un figlio da lui che abbia poteri magici. Eva tiene Killian imprigionato a sè grazie a una polvere magica che lo stordisce e lo droga, facendolo pendere dalle sue labbra, invece che da quelle di Freya, che nel frattempo lo cerca disperatamemente a causa di una visione che ha avuto che lo vedeva moribondo su una barca.
Il modo per trovarlo, Freya lo ha grazie al ritorno di suo fratello gemello Frederick, dotato di poteri anche lui, che le mostra una via per sapere dove si trova Killian in quel momento. Inutile dire che Freya si prende un bel palo, non appena viaggia fino ai Caraibi per incontrare finalmente Killian e raccontargli come stanno veramente le cose tra lei e Dash. Killian le dice senza mezze misure che adesso ama Eva e nessun’altra. Sotto i potenti influssi della strega Eva, Killian è convinto seriamente di non amare più Freya e la ragazza ne resta distrutta psicologicamente ed emotivamente.
La storyline per il personaggio di Killian in questa stagione è essere sì’ sempre seducente, selvaggio, prestante ecc ma anche e soprattutto essere ingenuo, troppo buono, sfigato e maltrattato di continuo. Killian è costantemente impossibilitato a dichiarare i suoi sentimenti per Freya e a stare con lei felicemente. Questo è il suo karma e proviene dalle tante vite precedenti che lo hanno visto protagonista di un amore ostacolato e senza speranza. Non si può non provare pena per Killian! Poverino!
Dash, invece, inizia una discesa sempre più profonda verso il basso, rivela la natura schifosa che c’è sotto quel corpo e quel sorriso perfetto e quella finta bontà che lo ha accompagnato fin dalla prima puntata. Dash è un uomo spregevole, di poca morale e di bassi valori, che non si fa problemi a…
1) quasi uccidere il suo stesso fratello senza battere ciglio e non pentirsi nemmeno dopo;
2) coinvolgere Ingrid nei suoi problemi personali e nella copertura del cadavere di un uomo che lo ricattava e che ha fatto fuori;
3) Intortarsi e portarsi a letto Ingrid, nonostante sia la sorella di Freya, la sua ex fidanzata e quasi moglie;
4) Scoparsi ogni essere femminile nel raggio di un km e poi fare il santo davanti agli occhi di Ingrid e la lista è lunga fino all’ultima puntata che va bè, dire che lo avrei voluto stritolare con le mie stesse mani è poco.
Arrivano tanti nuovi personaggi in questa stagione: Eva (strega che ho odiato, affamata di sesso e figli ahah), Frederick (fratello di Freya, ambiguo fino alla fine, ma un bel vedere), Tommy (nuovo amore per zia Wendy), Troia di polizia che farà il sederino a Dash (non prima che lui lo abbia fatto a lei in altri modi…ahahah), la Mandragora (non l’avevo ancora nominata questa new entry trash. Dunque, un mostro che è uscito fuori dal portale e che per vivere si nutre di buon sesso….con Ingrid!), Tarkoff (uno psichico innamorato di Joanna, criminale e molto inquietante) e il nonno di famiglia Beauchamp a cui piacciono le possessioni di corpi!
Il bello di questa stagione, oltre all’interesse crescente per la storyline di ciascun personaggio, è il costante senso di pericolo, perchè effettivamente chiunque potrebbe tirare le cuoia lì dentro in più momenti diversi dello show. E il finale tocca le corde dei sentimenti dello spettatore, io mi sono commossa! Inoltre, Dash e Killian continuano ad essere in lotta tra loro…Dash grazie alla poliziotta Troia si trova in prigione ma questo non gli impedisce di agire comunque da Dash, riconfermandosi vile e meschino verso Killian.
Magnifico il modo in cui Dash riesce a fare quello che vuole fare, l’ho trovato geniale e mi ha ricordato un sacco The Vampire Diaries. Witches of East End nella prima stagione non aveva pretese, in questa invece punta molto in alto, ponendo le basi per una terza stagione che spero ci sia e che promette bene.
Anche voi avete guardato questo telefilm? Cosa ne pensate?
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