martedì c’è stata l’inaugurazione della Rizzoli Galleria, uno spazio dove l’editore prevede di svolgere eventi cercando di coinvolgere autori e blog. Un’idea che troviamo davvero meravigliosa
Proprio ieri sera tra l’altro Rizzoli ha aperto una specie di salottino “mezzo” virtuale e per un’ora Maria Venturi ha risposto alle domande di alcune blogger/giornaliste che l’hanno incontrata di persona e di altre che l’hanno seguita con l’hashtag #nienteèpercaso.
Maria Venturi, fine analista della vita di coppia e sembra una donna davvero simpatica, ha risposto a domande un pò di tutti i generi, facendo anche qualche riferimento al suo nuovo libro che vi presento di seguito:
nel piattino abbiamo: contemporaneo
Niente è per caso
Maria VenturiEdito da Rizzoli (22 ottobre 2014)
Pagine numero 376
€ 18,00 cartaceo – € 9,99 ebook
link diretti all’acquisto:
TRAMA DELL’EDITORE
Non si è mai pronti all’incontro che ti segna per la vita. Tanto meno se, come Billy e Marta, non hai neanche vent’anni e il futuro è tutto da costruire. Ma tra loro si scatena qualcosa che va oltre l’età, oltre un’estate in Versilia e la voglia di piacersi. Sono due opposti che si attraggono – lei sognatrice e amante dei libri, lui ambizioso e in carriera–, eppure hanno le stesse paure, la stessa testardaggine e un identico slancio nella passione. Però è troppo presto per scegliersi davvero, così si separano odiandosi.
Per molti anni non una parola, solo ricordi. E quando Marta parte con suo padre per il lago di Iseo, lo fa quasi controvoglia. Non è un momento semplice, soprattutto con il compagno Stefano, che promette ma non divorzia dalla moglie. Lei non immagina che il caso le ha preparato la sorpresa più grande. In un agriturismo disperso tra le colline ritrova Billy, e di nuovo è guerra e desiderio. Sarà solo la prima resa dei conti, perché loro due sono destinati a farsi male, a ritrovarsi, a perdersi ancora. E a sfidare il destino, all’infinito.
Maria Venturi ha scritto un romanzo travolgente e universale. Perché tutti abbiamo un amore sbagliato, che torna con prepotenza nella nostra vita e non ci lascia in pace. E in fondo sappiamo che fuggire è inutile: prima o poi dovremo viverlo.
Condividete con questa sua teoria?
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