"Tonari no kaibutsu (my little monster)"...l'anime shoujo con una secchiona e un adorabile delinquente

Buona sera a tutti,
oggi vi parlo di “Tonari no kaibutsu” o “My little monster”, un anime shoujo e romantic-comedy basato sul manga scritto e disegnato da Robico, che è stato serializzato sulla rivista Dessert della Kōdansha dal 23 agosto 2008 al 24 giugno 2013.

In Italia i diritti sono stati acquistati dalla GP Manga, che ha dato inizio alla pubblicazione dei volumi a partire da giugno 2012. L’adattamento anime, prodotto dalla Brain’s Base, è stato trasmesso in Giappone dal 1º ottobre al 24 dicembre 2012 ed è composto da 12 spisodi più uno special. Lo trovate in giapponese con sottotitoli in italiano.
nel piattino abbiamo: shoujo …romantico, commedia.

Tonari no kaibutsu (My little monster)

TRAMA
“Non vedo Yoshida-san dal primo giorno di scuola, da quando fu coinvolto in una rissa. Da allora non è più venuto.” Shizuku Mizutani è una ragazza che nella vita pensa solo a studiare. A volte, però, il destino ci mette lo zampino e, complici dei documenti da consegnare, ecco che entra in scena Haru Yoshida, un compagno di classe misterioso che sembra nascondere un segreto. Una parola tira l’altra e tra i due comincia a formarsi una specie di amicizia, tuttavia il ragazzo mette tutto a soqquadro quando si dichiara improvvisamente.

RECENSIONE DI VALY:
Una visione non “bella”, ma comunque con qualcosina di piacevole… tre tazzine tonde tonde.

Haru e Shizuku frequentano la stessa classe, ma sono completamente diversi. Haru ha un passato turbolento alle spalle ed essendo impulsivo e violento, coinvolge spesso gli altri in risse, motivo per il quale si assenta poi da scuola; Shizuku è una ragazza perfettina e studiosa, non ha grandi problemi ma non prova mai emozioni forti, vuole solo essere lasciata in pace per potersi dedicare allo studio ed essere sempre la migliore di tutti nei voti.

Quando a Shizuku viene chiesto di portare i compiti a Haru, la ragazza passa da casa sua e inizia a capire qualcosa di più di lui e a vederlo in un’ottica migliore. Haru, infatti, ha degli amici a cui tiene, ma questi stanno vicino a lui solo per convenienza e non perché gli vogliono bene. Shizuku resta scossa e arrabbiata sentendo per caso una conversazione tra loro e prende subito le difese di Haru, il quale resta piacevolmente sorpreso davanti a lei. Da quel momento in poi, Haru inizia a girare intorno a Shizuku, cercando di sapere più di lei e d essendone anche attratto fisicamente, dopo esserle diventato amico se ne innamora. Shizuku non si aspetta una dichiarazione d’amore, nessuno gliel’ha mai fatta, eppure la riceve proprio da Haru, un ragazzo che lei ritiene il suo opposto e che non approva fino in fondo poiché ha uno stile di vita troppo distante dal suo.

 Haru sa essere davvero dolce con lei, ma da un momento all’altro diventa violento e inarrestabile con chi gli sta antipatico e ciò non è visto di buon occhio da parecchi studenti, mentre Shizuku vuole solo concentrarsi sullo studio senza distrazioni. Per questo motivo, la ragazza lo rifiuta e fa di tutto per non cedere anche lei all’attrazione che sente per lui, ma quando subentrano i sentimenti poi le diventa impossibile e se ne innamora. Riusciranno i due a stare insieme nonostante le difficoltà dovute dai diversi caratteri? Scoprirà Shizuku cosa è successo a Haru in passato per farlo diventare così? Ce la farà Haru a far cambiare idea a Shizuku sullo studio e a farla vivere di più, al di fuori dei libri di scuola?

Ed eccovi un altro shoujo, pian piano sto facendo il giro di quelli che ancora mi mancano da guardare e li sto completando. “My little monster” racconta una storia d’amore in modo frizzante, simpatico e divertente, sicuramente fuori dagli schemi, caratterizzando i due protagonisti in modo marcato e a volte pure esagerato. Shizuku è un personaggio in cui non sono riuscita a immedesimarmi, non sono mai stata come lei una che tiene solo ai voti di scuola (il giusto sì, ma tanto da tagliare fuori tutto il resto no), e lei tiene UNICAMENTE a quello, pertanto l’ho trovata per gran parte delle puntate fastidiosa, avrei davvero voluto dirle di ripigliarsi che lo studio non è tutto. Haru, d’altro canto, è uno che non appena qualcosa non gli va bene viene alle mani e salta le lezioni, è estremizzato dall’altra parte, per cui è stato difficile provare a capire pure lui!
Haru sembra poi un po’ fuori di testa, perché tiene a una gallina (sì, avete letto bene, a una gallina) e si comporta in modo che potrebbe far nascere interrogativi in persone normali, ma che nell’anime pare starci tanto bene con la sua stramberia che nessuno gli dice niente o quasi. Questi elementi insieme già indicano una visione più in stile commedia che non serietà, una visione d’intrattenimento e buonumore, ma “My little monster” non è solo quello, poiché la storia d’amore che nasce tra Haru e Shizuku è all’occorrenza tenera e all’occorrenza più da batticuore, con avvicinamenti fisici come baci e abbracci che ho tanto atteso e apprezzato. Peccato che fossero centellinati durante le puntate, concentrati, a dispetto di come si potrebbe pensare, specialmente nei primi episodi (infatti l’anime è partito con il botto, per poi calare sempre più). I continui siparietti comici non hanno certo aiutato a velocizzare e approfondire il lato sentimentale nel corso delle puntate, che è rimasto in sospeso per quasi tutta la durata dell’anime, con mio disappunto.

E’ come se il meglio l’avessero messo tutto all’inizio, ma poi non avessero continuato come avevano iniziato, ma avessero anzi fatto passi indietro come i gamberi. Quando Haru si dichiara, Shizuku si tira indietro; quando Shizuku si dichiara, Haru si tira indietro. No, va bé, decidetevi e levateci da sto impasse. Se cercate un anime leggero, romantico e soprattutto divertente e insolito, questo fa per voi, ma non focalizzatevi troppo sui sentimenti, perché ne restereste delusi.