Once upon a time stagione 4 parte 1

Buon giorno cuplovers,
oggi vi parlo della mia serie preferita, ho appena finito di vedere la quarta stagione di Once Upon a Time e non potevo non sfogarmi con voi.

Qui trovate la recensione alle prime due stagioni. Mentre qui e qui la recensione della terza stagione.
nel piattino abbiamo: fantasy classico

Once upon a time

Creato da Edward Kitsis e Adam Horowitz
Stagioni 4 (stagione 5 già confermata)
Il mio voto è di

Bene cuplovers io AMO questa serie… peccato che gli sceneggiatori non riescano proprio a mantenere lo stesso livello per tutta la stagione. Anche in questa stagione, come per la 3 abbiamo due archi narrativi abbastanza distinti, il primo…. carino, ma niente di che, e il secondo…. UAO!

La prima parte della stagione è incentrata su Frozen, ultimo successo della Disney. Elsa è appena arrivata a Storybrooke in cerca di Anna, apparentemente scomparsa. La nostra regina è spaesata e palesemente spaventata di fronte a cose come le macchine, per lei del tutto aliene. Spaventata, la nostra Elsa usa i suoi poteri per difendersi, creando una creatura di ghiaccio, per fortuna Emma e gli altri riescono a rassicurarla. L’intera storia è ambientata dopo le vicende di Frozen quindi, se non si è visto il cartone è più difficile capire la storia scelta, questa, che potrebbe aver danneggiato la riuscita di questa parte della serie… Come sappiamo, i genitori di Elsa e Anna perirono durante un viaggio in nave, ma le due sorelle scoprono, solo per caso, che essi erano in viaggio per trovare una cura per i poteri di Elsa. Di fatto sembra che avessero paura della figlia… Elsa si sente comprensibilmente in colpa e Anna, per rassicurarla e svelare il mistero, decide di partire sulle traccie dei genitori. Il tempo passa e una Elsa terribilmente preoccupata giunge a Storybrooke.

Un muro di ghiaccio cinge la città imprigionando tutti, ancora una volta, al suo interno. Tutti incolpano Elsa ma, la vera colpevole, si nasconde sotto mentite spoglie passando quasi inosservata se non fosse per Rumplestiskin che, tuttavia, decide di non ostacolarla. La bellissima e glaciale gelataia di Storybrooke non è altri che Ingrid, la zia di Elsa e Anna interpretata dalla bravissima Elizabeth Mitchell (l’indimenticabile Juliet di LOST).  Ingrid sembra molto interessata ad Emma e Elsa e, anzi, sembra proprio che lei e la Salvatrice si conoscano… perché Emma non si ricorda niente?
Finalmente e sottolineo, finalmente, scopriamo qualcosa sul passato della Salvatrice. Che sia stato un passato triste e non facile, lo sapevamo ma ci sono molte cose che ignoravamo… Emma è cresciuta passando da una casa famiglia all’altra, a un certo punto è fuggita e ha deciso di arrangiarsi da sola, finché non ha incontrato Lily. Una ragazzina sola, come lei, le due diventano molto amiche finché Lily tradisce Emma che finisce di nuovo in una casa famiglia per colpa sua. Questo è l’inizio, la base del sentimento di sfiducia nel prossimo che ha sempre caratterizzato Emma nella prima stagione. Mentre il rapporto tra Emma e Hook si fa più profondo e la Salvatrice affronta le sue paure, Regina, devastata dal ritorno di Marian, e dall’aver perso il suo amore, Robin Hood, si mette alla ricerca dell’Autore.

– Allora perché mi allontani? (Hook)
– Perché chiunque sia stato con me è morto! (Emma)

La storia di Ingrid è molto triste e, più che una vera cattiva… la nostra Snow Queen è una donna sola e ossessionata dall’idea di riavere le sue sorelle. Ingrid ha sempre visto i suoi poteri come qualcosa che la rendeva diversa dalle sue sorelle, non ha mai imparato a controllarli del tutto e un brutto giorno ci fu un tragico incidente. Il viscido fidanzato di Helga tentò di sedurre Ingrid. Helga sorprese il fidanzato con Ingrid schierandosi però dalla parte della sorella.  L’uomo, decisamente un bel tipo, catturò Helga facendosi scudo con il suo corpo. Sventuratamente, Ingrid colpì l’amata sorella con i suoi poteri, uccidendola per errore. Gerda, la madre di Elsa e Anna, arrivata sul posto… distrutta dal dolore prese una decisione estrema: rinchiuse Ingrid in un vaso magico dove sarebbe dovuta rimanere per l’eternità. Dopo aver passato anni e anni prigioniera non deve sorprendere che Ingrid sia un pò folle. Il suo desiderio è quello di rimpiazzare le sue sorelle con Elsa e Emma. Due donne che, come lei, sono dotate della magia ed entrambe hanno avuto dei problemi a controllarla.

"Non puoi amare qualcuno se non lo capisci. E tu sai cosa succede quando le persone non comprendono qualcosa? Imparano a temerla. E poi la trattano come fosse una mostruosità.“

Mi è sinceramente dispiaciuto per lei, l’incantesimo della Vista Infranta che la regina ha scagliato ha mostrato il lato peggiore di tutti.

"Sono davvero un mostro. Non perché ho questi poteri… ma perché ho lasciato che i miei poteri mi rendessero tale.”

La prima parte della quarta stagione è improntata sul tema dell’accettazione di se stessi per quello che si è,  che è uno dei temi portanti di Frozen. Emma, che aveva accettato e ammesso di essere la Salvatrice, ha sempre ignorato e tenuto in poca considerazione la sua magia. Finalmente, grazie all’aiuto di Elsa, Emma prende coscienza del suo potere smettendo di averne paura e accettando la sua vera identità in quanto maga. Rumple, invece, ricade nelle tenebre, voleva fuggire con Belle e Henry, abbandonando Stroybrooke e tutti gli altri nelle mani di Ingrid. Per la serie: salvo la mia pellaccia, mia moglie e mio nipote e gli altri si arrangiano! (Sapete che adoro Rumple, vero? Uno, almeno uno, che non è un eroe ma che, come molti comuni mortali, pensa solo alla sua pellaccia) Il cuore di Rumple è sempre più corrotto e persino Belle sembra gettare la spugna. Ha provato a tirare fuori il meglio di Rumple e ha fallito.

"Io volevo soltanto te, volevo essere io la tua scelta. Ho provato a essere tutto ciò di cui avresti mai avuto bisogno Rumple ma non era abbastanza. E cercando di aiutarti a trovare te stesso mi sono smarrita.”

La prima parte di questa stagione si chiude con il ritorno di Anna e Elsa ad Arendelle. Rumple viene bandito da Storybrooke dopo che ha manipolato Hook (che voleva anche sacrificare!) e viene costretto a vivere nel nostro mondo mentre Henry e Regina sono alla ricerca dell’autore. Belle si rende conto che deve allontanarlo per il bene di tutti e usa il pugnale per farlo. Ormai Rumple non è più quello di un tempo, se prima c’era in lui un barlume d’umanità e amore per Belle, ormai sembra svanito. Tanto che, mentre implora la moglie di non lasciarlo, non le dice mai che la ama. Questo al contrario di Hook che riesce e infrangere la magia di Rumple grazie al suo amore per Emma. Regina ha detto addio a Robin Hood che ha lasciato Storybrooke per sempre per salvare quella lagna di Marian. Marian, colpita accidentalmente dal pupazzo di neve di Elsa, si stava trasformando in ghiaccio, stava morendo, proprio come Anna in Frozen… l’amore di Robin non è servito a salvarla perché…. ma guarda un pò: lui ama Regina! Così, invece di lasciar crepare Marian (perchè?) Robin lascia Storybrooke con lei. Nel mondo reale, dove la magia non esiste, il potere di Elsa svanisce e lei è salva. Premesso che Marian non la tollero: inutile, debole, odiosa e pure cessa potete immaginare come sono stata “felice” quando Robin ha scelto di andare via con lei pur amando Regina… ç_ç
La nostra Regina è devastata: Robin era il suo vero amore, possibile che non ci sia nessun lieto fine per lei? Nel libro lei è considerata cattiva e, si sa, i cattivi non hanno un lieto fine. O sì? E se… l’Autore potesse scrivere un lieto fine ai cattivi? Idea *fighissima*!
Regina e Henry decidono di trovarlo ed anche Rumple, relegato nel nostro mondo, vuole trovare l’autore… chi lo troverà per primo? I Cattivi avranno davvero un lieto fine? La caccia all’autore è aperta!