oggi vi parlo di “Un’incantevole tentazione” di Natasha Boyd, primo libro della serie new adult e romantica “Eversea”, pubblicata da Giunti a maggio 2015.
Fa per voi se vi piacciono le storie d’amore e di mare, se avete un attore del vostro cuore che vorreste tanto incontrare e se almeno una volta avete sognato di poter avere una possibilità con lui.
nel piattino abbiamo: love story
Un’incantevole tentazione
(Eversea)Natasha Boyd
Edito da Giunti editore (13 maggio 2015)
Pagine 322
€ 12 cartaceo – € 8,99 ebook
link diretto all’acquisto ebook
TRAMA DELL’EDITORE
È orario di chiusura nel ristorante in cui lavora Keri Ann, ma un giovane dai modi spicci, con la felpa calata sugli occhi, tarda ad andarsene. Convinta che si tratti dell’ennesimo sbandato, Keri non potrebbe essere più sorpresa quando scopre che sotto quel cappuccio si cela il bellissimo attore Jack Eversea, con i suoi riccioli scuri e il fisico da urlo. Ma cosa ci fa una star di Hollywood nello sperduto paesino costiero di Butler Cove? Tradito dalla fidanzata nel modo più subdolo, Jack ha bisogno di isolarsi dal mondo: è finito troppe volte in copertina per i motivi sbagliati. E quella ragazza acqua e sapone, così distante dalle attrici che Jack di solito frequenta, sembra proprio la persona giusta per aiutarlo. Abituata a cavarsela da sola e a non pensare all’amore, Keri si lascia convincere suo malgrado a stringere un patto dagli esiti imprevedibili: soprattutto quando l’attrazione tra lei e Jack diventa irresistibile. Il passato però torna sempre a bussare alla porta, spezzando bruscamente quel sogno d’amore. Ma si può vivere nel presente dimenticando da dove si viene? Oppure il passato torna sempre a bussare rischiando di spazzar via anche il sogno più bello?
RECENSIONE DI VALY:
Cinque tazzine meno qualche piccolissima cosina
"Però quel profumo di sabbia, mare e vento dell’oceano e… di uomo …e quel tatuaggio sulla spalla… Sospirai. Non andava bene per niente."
"Tutte le reazioni possibili mi invasero come una valanga. Cristo Santo! Dietro quella porta c’era Jack Eversea. Quel Jack Eversea. Dio mio, Jazz sarebbe andata in tilt. Peccato che non potevo raccontarglielo. Ma come avrei fatto a tenere per me una cosa del genere? Va bene, calma, respira. Certo, era bellissimo e tutto il resto, ma era anche un po’ pieno di sé, e ricordai a me stessa, prima si era comportato male. Famoso e viziato. Niente per cui perdere la testa, no. Oddio, magari giusto un pochino."
A me piace molto *-*
RispondiEliminaMi sa che lo leggerò anche io *_* _yoko
RispondiElimina