10 giugno 2015

Recensione di “Quella notte il vento” di Rossella Romano

rossella romano - le tazzine di yoko
Cari cucchiaini,oggi vi parlo di un libro che mi ha colpita per la sua caparbia originalità, per l’intensità con cui ho vissuto i personaggi e per un finale che per un attimo, un singolo attimo, non mi ha fatto mandare lettere minatorie all’autrice!

Amanti del fantasy con quel pizzico di urban che non guasta mai “Quella notte il vento” di Rossella Romano fa per voi! Credo potrebbe piacere a chi ha apprezzato “Gala Cox” o la serie de “I diari della mezzanotte” di Scott Westerfeld, inoltre sappiate che è un libro unico, niente serie infinite davanti a voi.
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quella notte il vento - le tazzine di yokoQuella notte il vento

Rossella Romano
Self (7 marzo 2015)
Pagine 468
€ 15,59 cartaceo – €
2,99ebook ora in promozione gratuito
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TRAMA DELL’EDITORE
Fani decide di trascorrere l’estate dopo il diploma nella casa della nonna paterna, in collina. Cerca pace e riposo, ma non solo.
Da tredici anni tutta la famiglia ha rotto i ponti con la donna, per una lite di cui, a casa sua, nessuno parla mai.
La ragazza, un po’ per gioco, un po’ seriamente, si è convinta che la nonna Epifania, di cui porta il nome, nasconda un segreto inconfessabile. Fani non lo sa, ma il vento ha già cominciato a chiamarla. Soffia dalle profondità del bosco, di notte, portando fino a lei uno stormo di creature alienate, nate col solo scopo d’impedirle di rispondere al suo richiamo; di seguirlo fino all’accesso ai territori misteriosi, stupefacenti, ma anche pericolosi, da cui proviene.

RECENSIONE DI YOKO:
Quattro tazzine e mezzo!
tazzinaUPtazzinaUPtazzinaUPtazzinaUPtazzinaMEZZA
foresta fantasy - le tazzine di yokoLa prima cosa che colpisce di questo libro non sono i personaggi, ne la trama, ma la bella scrittura dell’autrice. Si inizia ad amare anche quando i connotati del romanzo non sono ancora del tutto chiari, riesce a farci vedere il mondo – il suo mondo – attraverso le percezioni di ognuno di noi, rendendolo …reale.

“Quella notte il vento” è una lettura dai marcati connotati fantasy che spalanca le porte della fantasia, dimostrando una gran dose di originalità… questo a partire da determinate scelte dell’autrice, come l’impostazione stilistica particolare, che mischia lettere della protagonista a spezzoni in terza persona che aiutano a dare quella visione d’insieme che altrimenti mancherebbe. E’ proprio il caso di dire che a volte le scelte azzardate pagano!

ninfa fantasy - le tazzine di yokoFani, che iniziamo a conoscere attraverso le lettere che scrive a un certo Arci (fino a metà libro vi assicuro che mi sono scervellata dietro a chi fosse questo fantomatico personaggio), ha finito da poco il liceo e ha deciso di passare l’estate a casa della nonna con cui da anni ha pochissimi contatti. Inizialmente le sue vacanze si prospettano davvero monotone, dove l’unica attrattiva è rappresentata dalla figura di questa anziana donna perspicace, attenta, a volte anche un pò puntigliosa, ma dall’animo estremamente dolce. Fani imparerà a conoscere lei, la sua casa, e il bosco che la circonda, iniziando a notare quelle lievi diversità che spesso sfuggono a un occhio meno che attento. Il vento sembra davvero chiamarla o se lo è immaginato? Cosè quella sensazione di paura viscerale che sembra coglierla quando guarda intensamente alcune ombre? E cosa è quello strano colonnato in rovina su in alto, in quella radura?

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