Settima casellina del nostro calendario dell’avvento tazzoso… non dimenticate di mandarci la vostra letterina!
Oggi
vi consiglio un libro che non avrei mai guardato di striscio se non mi
fosse capitata sotto il naso una recensione di una ragazza che ha
praticamente i miei stessi gusti. Guardalo oggi in libreria, guardalo il
giorno dopo… infine l’ho preso ed è stato amore a prima pagina.
Sono innamorata de “La stirpe” di Meljean Brook, ma
con questo libro la casa editrice ha proprio sbagliato l’approccio a mio
parere. Ci ho messo giorni a digerire la copertina, lo guardavo e mi
faceva pensare a tutto fuorchè a un qualcosa di collegato alla trama. Il
titolo poi non c’entra niente, nessuna stirpe in vista miei cari
cuplovers, infatti il titolo originale era “Il duca di ferro”.
E’ un mix di steampunck, romance e mistery, dove le trovate originali fanno da padrone.
La protagonista, Mina, è un’investigatrice in un mondo che è stato
devastato e rimesso insieme con il massiccio aiuto delle macchine. E’
stato vittima del predominio di una popolazione che ha messo
praticamente tutti in ginocchio finchè non è arrivato il duca di ferro a
distruggere questa supremazia. Mina è ora chiamata a indagare su un
corpo ritrovato nella residenza del duca e si ritroverà davanti un uomo
con cui non è pronta a fare i conti, un viaggio pericoloso e tanta,
troppa adrenalina.
Un libro fantastico che consiglio assolutamente, a cui purtroppo non è stata fatta tanta pubblicità e non è riuscito a guadagnarsi i seguaci che merita.
PS: è una saga, ma il primo libro si legge benissimo anche da se e ha un buon finale
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