27 dicembre 2014

Recensione a “Allegiant” di Veraonica Roth

Veronica Roth - le tazzine di yoko
Buongiorno cuplovers ^_^
come è andato il vostro Natale? State ancora smaltento tutto quello che avete mangiato?

Oggi vi parlo di “Allegiant“! Mentre aspettiamo l’uscita del secondo film nelle sale eccomi arrivata alla fine della trilogia (sempre che rimanga tale) di Veronica Roth
nel piattino abbiamo: distopico 37_lampone / presenza di una storia d’amore ciambella - le tazzine di yoko

Allegiant cover-le tazzine di yoko

Allegiant

Veronica Roth
edito da DeAgostini
€ 14,90 cartaceo – € 8,99 ebook

link diretti all’acquisto:
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TRAMA DELL’EDITORE:
La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante scoperta che il “sistema per fazioni” era solo il frutto di un esperimento. Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l’opportunità di esplorare il mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha lasciato. Verità ancora più esplosive marchieranno per sempre le persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra l’amore e il sacrificio.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Quattro tazzine tonde tonde!
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Dunque, dunque… Leggendo Allegiant da un lato non vedevo l’ora di andare avanti con la lettura dall’altro l’autrice ha, a mio avviso, cercato di complicare ulteriormente la storia (già complessa) e non è riuscita a gestire tutto al meglio. La lettura è sempre piacevole, le pagine scorrono una dopo l’altra con rapidità ma, a fine lettura, rimane la sensazione che certe parti non fossero poi così necessarie.
Prima di tutto, a differenza dei precedenti volumi, dove l’unico punto di vista che avevamo era quello di Tris, ora a capitoli alterni, abbiamo anche quello di Tobias che ci permette di vedere le cose da più punti di vista e di conoscere ancora meglio il ragazzo.

divergent 2-le tazzine di yokoDopo la sconvolgente scoperta rivelata dal video girato dall’antenata di Tris, diverse persone credono che sia loro compito andare all’esterno per aiutare  tutti coloro che sono rimasti “fuori”. Tris è convinta di dover fare quello che la sua antenata le ha chiesto e convince Tobias a far evadere Caleb di prigione e portarlo con loro. Parliamo di Caleb, su cui tornerò anche più avanti, ha creduto a tutto quello che gli diceva Jeanine, ha assistito mentre quella carogna torturava sua sorella senza battere ciglio e non appare poi così pentito, certo a parole ma ci vorrà quasi tutto il libro per assistere a un vero pentimento da parte sua e credo che, fino all’ultimo, ai suoi stessi occhi non sia chiaro quanto è stato terribile e doloroso e tremendo quello che ha fatto alla sorella.
Anche se Tobias preferirebbe di gran lunga mollare Caleb in cella, per amore di Tris acconsente a farlo fuggire. Inseguiti, stavolta dagli ex-esclusi, grazie all’aiuto di Johanna: Tris, Tobias, Caleb, Christina, Uriah, Cara e Peter riescono a uscire dalla recinzione, lasciare la città e andare alla scoperta di quello che c’è oltre il loro piccolo mondo.
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