6 dicembre 2014

Intervista a Pierpaolo Mandetta

una bevuta in compagnia sul blog letterario de le tazzine di yoko - intervisteOggi, per la nostra rubrica “Una bevuta in compagnia” abbiamo il piacere di ospitare Pierpaolo Mandetta autore del romanzo La Legge dei Lupi Nobili (trovate la mia recensione QUI).

Intervista a Pierpaolo Mandetta
 A CURA DI STREGA DEL CREPUSCOLO

    Ciao, Pierpaolo, benvenuto sul blog delle tazzine, cosa posso offrirti? Un caffè, un cappuccino o una bella cioccolata?
    Assolutamente caffè. Cinque tazze!
  • Parlami di te: chi è Pierpaolo?
  • Sono un ragazzo normalissimo. Un po’ timido e ritroso. Ho sempre fatto il barista nel mio piccolo paese, Paestum (Sa). Adoro il verde, il cinema, e ho un piccolo orto. Nel tempo libero scrivo, tantissimo. Mi son da poco trasferito a Bologna, sperando di attecchire qui.

  • Quali sono i tuoi libri e i tuoi autori preferiti?
  • Non sono uno di quelli da “preferito”. Leggo quel che capita. Di certo, amando il fantasy, non posso che scadere ne La storia infinita, come libro del cuore, e ora sto leggendo Mi raccomando: tutti vestiti bene, di Sedaris.

  • Quando è nata la tua passione per la scrittura?
  • Inspiegabilmente, a 21 anni. Nessun passato da avventore della letteratura. Anzi, son sempre stato un disastro a scuola fin da piccolo. Odiavo i libri, studiare, la grammatica la conoscevo appena. Poi un giorno mi sono accorto che avevo un sacco di idee in testa, e così ho rigato dritto e mi son creato un mio percorso, recuperando tempo perduto e seguendo un corso alla Scuola Holden di Torino.

  • Ti va di raccontarmi com’è nata la storia che ha portato alla stesura di La Legge dei Lupi Nobili?
  • La legge dei lupi nobili cover-le tazzine di yokoPenso dall’ingiustizia. Fin da bambino non l’ho mai tollerata, e le nostre vite ne sono piene. Essendo timido e schivo, ho sempre osservato molto il mondo e i suoi aspetti, e così ho voluto raccontare a modo mio le sue dinamiche, attraverso un urban fantasy.

  • Mi racconti qualcosa di Michael, il protagonista?
  • Michael è fuori dallo stereotipo dell’eroe. È un ragazzo odioso, piagnucolone e apatico. Tuttavia ha un grandissimo pregio, che lo rende unico: non riesce a sentirsi simile a nessuno. Così diverso da avere una sua visione delle cose, e così solo da non essere attaccabile da tutte le lussurie pericolose della società.

  • Oltre a Michael, l’altro protagonista è Noah, un guerriero della luce, la cui anima vive dentro Michael provocando non pochi problemi al ragazzo. Mi parli di Noah?
  • Noah è il mio mito. È un ragazzo prescelto per salvaguardare il bene, e invece ribalta le cose: risponde al male col male. È crudele, insensibile, disturbato. Ma è geniale, e forse il solo ad aver capito che le azioni cattive dell’uomo sono inesauribili, e dunque la fatica per contrastarle è inutile.

  • Nel tuo romanzo sono presenti le forze del bene e quelle del male. Lupi e Guerrieri della Luce. Ti va di parlarmi di questi due schieramenti contrapposti?
  • È più o meno ciò che guardiamo tutti i giorni. Guerre e missionari, ladri e benefattori. L’essere umano è diviso a metà, genera ogni giorno il bene e il male. Dal male scaturiscono i Lupi Nobili, che sono le peggiori intenzioni dell’uomo, e siccome il male uccide, la dea del mondo (La Gentile Signora) ha plasmato ciò che di buono c’è sulla Terra per richiamare i Guerrieri della Luce, persone con chiavi magiche, che simboleggiano dei valori e combattono i Lupi.

  • I Lupi rappresentano il male, per quale motivo hai scelto proprio la figura del lupo?
  • lupo-le tazzine di yokoMi ha sempre affascinato. È un animale aggressivo come un leone, ma più raffinato e meno imponente. Ai miei occhi è nobile.

  • Uno degli elementi cardine del romanzo sono i sogni. Puoi spiegare ai nostri lettori che ruolo hanno nel libro?
  • I sogni sono l’ago della bilancia. Possono condurre il mondo alla riflessione, o all’autodistruzione. Credere nei sogni, a volte, può portare alla delusione, alla sconfitta, e dopo alla rabbia, all’odio, e dunque sognare non è per tutti come si tende a credere. Sognare è un lavoro serio. Sognare da il potere più grande di tutti: quello di creare nuovi mondi.

  • Potresti scegliere una citazione dal tuo romanzo da condividere con i nostri lettori?
  • "Essere un Guerriero della Luce vuol dire difendere le persone che si amano”
  • Hai in progetto altri romanzi?
  • Sì, un paio, ma per ora sono in fase di assestamento a Bologna e allora mi fermo. Intanto, a dicembre uscirà un romanzo commedia, Un cuore satellite, per le edizioni Renbooks, e ne sono molto felice.

    Ti ringrazio per la tua disponibilità e ti faccio i miei migliori auguri per la tua carriera.
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