28 maggio 2017

Recensione a “Noi, gli unici al mondo” di Siobhan Vivian

Buongiorno cuplovers, oggi vi parlo di “Noi, gli unici al mondo” di Siobhan Vivian, un libro davvero bello, l’ho divorato dalla prima all’ultima pagina.

Keeley è nata e cresciuta ad Aberdeen, qui vive la sua migliore amica e il ragazzo di cui è innamorata da sempre, però qualcosa sta cambiando e Keeley potrebbe perdere non solo la sua città ma anche tutti quelli che ama.
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Noi, gli unici al mondo

(The last Boy and Girl in the World)
Siobhan Vivian
Edito da Newton Compton (20 aprile 2017)
Pagine 371
€ 10,00 cartaceo – € 4,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Cosa puoi fare se la tua città si sta inabissando, sommersa dall’acqua, e a tutti è stato ordinato di fare i bagagli e andarsene? Mentre gli adulti sono impegnati a pensare a come sarà il futuro, a mettere al sicuro i propri beni e a cercare nuovi luoghi in cui poter vivere, Keeley Hewitt e i suoi amici vogliono invece trovare il modo per rendere indimenticabili le ultime ore che trascorreranno insieme ad Aberdeen. E allora ecco che cominciano a organizzare feste d’addio incredibili per chi è in partenza per sempre, balli di fine anno in case abbandonate. Per Keeley, lasciare quel posto significa anche dire addio al ragazzo che ha sempre amato. Ma proprio quando crede di aver perso tutto, ecco che il destino le regala un incontro inaspettato. E forse la fine di Aberdeen coinciderà con l’inizio della sua prima storia d’amore…

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Direttamente nei miei preferiti…cinque tazzine tondissime!
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Ho adorato questo romanzo, l’ho letto tutto d’un fiato, è scorrevole, avvincente e ho amato i personaggi, inoltre, è ispirato a fatti realmente accaduti il che rende la storia ancora più realistica e concreta. Devo ammettere che, prima di leggere questo romanzo, non mi era mai capitato di soffermarmi a pensare a cosa succede in queste situazioni, non ci avevo mai riflettuto ed è stato interessante leggere delle reazioni dei cittadini…

Keeley è una ragazza allegra e divertente, ama far ridere gli altri, fare cose folli ed ha una vita perfetta o quasi. Viva da sempre ad Aberdeen, ha una migliore amica, Morgan, che conosce da sempre ed è innamorata da anni dell’affascinante Jesse Ford. La sua vita è perfetta ma gli equilibri stanno cambiando, l’aggiunta di Elise al suo duo con Morgan la fa sentire gelosa, come se la sua migliore amica volesse metterla da parte e anche in famiglia le cose non vanno meglio. Suo padre, ex carpentiere, dopo un brutto incidente, ha perso il lavoro ed è costretto ad usare un bastone per camminare. L’uomo si sente in colpa per non essere più lui a mantenere la famiglia e, per questo, si è appassionato alla politica locale deciso a rendersi comunque utile alla sua città.
Man mano che le pagine scorrono ci si rende conto che qualcosa non va, piogge violente si abbattono ogni giorno sulla città, le strade si allagano, la corrente salta e il freddo che congela il terreno non aiuta… ma Keeley e i suoi compagni di scuola non se ne preoccupano se non quando il tanto atteso ballo rischia di venir sospeso.

Keeley e Jesse si avvicinano e cominciano a frequentarsi, lui è un ragazzo divertente, sempre pronto a fare cose pazzesche, a organizzare feste, ama divertirsi e far divertire gli altri. Insieme, lui e Keeley sembrano perfetti, ho adorato il loro folle ballo sotto la pioggia ma, mentre Keeley cerca di capire cosa prova Jesse per lei, il fiume supera i sacchi di sabbia e tutti gli abitanti sono costretti, momentaneamente, a lasciare le loro case per rifugiarsi nella scuola, trasformata in una selva di brandine.
Fin dall’inizio appare chiaro che la situazione è pericolosa e la prima a pagarne le conseguenze è la famiglia di Elise la cui casa viene distrutta dal fiume ma, mentre tutta la città è preoccupata per la situazione, il padre di Keeley sembra convinto che il sindaco stia loro mentendo, che il pericolo si possa evitare, che siano solo scuse per espropriare le loro case e poi costruirne di nuove, una volta che la diga sarà ultimata, e venderle a cifre da capogiro. Il sindaco, invece, afferma che non avrebbero mai dovuto costruire delle case in quella zona e che la cosa migliore da fare è aprire la diga e lasciare che le acque sommergano Aberdeen, trasformandola in un lago. Mentre leggevo il romanzo ammetto che non ero assolutamente sicura di quale fosse la verità, se il sindaco, effettivamente, avesse degli accordi sotto banco con qualche ditta di costruzione o se la città non potesse essere salvata in nessun modo. Mi sono chiesta se l’accanimento del padre di Keeley nel voler salvare la città fosse dovuto solo al suo desiderio di rimanere ad Aberdeen o se per lui non fosse diventato un punto d’orgoglio. Finalmente, dopo anni di inattività, l’uomo ha trovato qualcosa da fare, qualcosa d’importante per la città in grado di dargli uno scopo e di farlo sentire importante. Sarà disposto a rinunciarvi?
 
Mentre il destino della città si fa sempre più incerto, scopriamo che l’amicizia tra Keeley e Morgan non è tutta rose e fiori, anche se Keeley non ne sembra consapevole. Keeley ama scherzare, divertirsi e non ha il senso della misura perché, quello che per lei è divertente, può mettere in imbarazzo un altro. Per questo, Wes, il ragazzo di Morgan, si offese a morte con lei e chiese alla sua ragazza di troncare l’amicizia con Keeley. Morgan scelse la sua amica ma… sarà sempre disposta a scegliere lei?
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