Questa è la prima volta che partecipo a un release party, mentre Yoko è una vera veterana, spero di fare del mio meglio e di incuriosirvi su questo romanzo che, personalmente, non vedo l’ora di avere tra le mani. Eccovi le info sul libro.
nel piattino abbiamo: contemporaneo
Il Labirinto degli Spiriti
(El Laberinto De Los Espíritus)
Carlos Ruiz Zafón
Edito da Mondadori (22 novembre 2016)
Pagine 832
€ 23,00 cartaceo – € 10,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Barcellona, fine anni ’50. Daniel Sempere non è più il ragazzino che abbiamo conosciuto tra i cunicoli del Cimitero dei Libri Dimenticati, alla scoperta del volume che gli avrebbe cambiato la vita. Il mistero della morte di sua madre Isabella ha aperto una voragine nella sua anima, un abisso dal quale la moglie Bea e il fedele amico Fermín stanno cercando di salvarlo.
Proprio quando Daniel crede di essere arrivato a un passo dalla soluzione dell’enigma, un complotto ancora più oscuro e misterioso di quello che avrebbe potuto immaginare si estende fino a lui dalle viscere del Regime.
È in quel momento che fa la sua comparsa Alicia Gris, un’anima emersa dalle ombre della guerra, per condurre Daniel al cuore delle tenebre e aiutarlo a svelare la storia segreta della sua famiglia, anche se il prezzo da pagare sarà altissimo.
Dodici anni dopo “L’ombra del vento”, Carlos Ruiz Zafón torna con un’opera monumentale per portare a compimento la serie del Cimitero dei Libri Dimenticati.
Il Labirinto degli Spiriti è un romanzo inebriante, fatto di passioni, intrighi e avventure. Attraverso queste pagine ci troveremo di nuovo a camminare per stradine lugubri avvolte nel mistero, tra la Barcellona reale e il suo rovescio, un riflesso maledetto della città. E arriveremo finalmente a scoprire il gran finale della saga, che qui raggiunge l’apice della sua intensità e al tempo stesso celebra, maestosamente, il mondo dei libri, l’arte di raccontare storie e il legame magico che si stabilisce tra la letteratura e la vita.
IN QUESTO RELEASE PARTY VI PARLERÒ DI QUELLO CHE AMO DI ZAFON e non è così semplice perché amo tutto dei suoi romanzi.
Adoro l’ambientazione barcellonese e il modo in cui Zafon è riuscito a dare alla sua città un alone di mistero e di magia. Ovunque i protagonisti si ritrovino c’è sempre un qualche dettaglio magico che non ho potuto che apprezzare.
Ben presto la sua sagoma si dileguò sotto i ponti tesi tra i palazzi. Archi impossibili proiettavano sui loro muri le loro ombre inquiete. Eravamo arrivati nel cuore incantato di Barcellona, nel labirinto degli spiriti, dove le strade avevano nomi leggendari e i folletti del tempo camminavano alle nostre spalle“.
Tramite le sue parole scoprirete il quartiere del Raval, il luogo dove tutto ha inizio e dove si cela il Cimitero dei Libri Dimenticati, le vie del Barriò Gotico, le colline del Tibidado fino alla prigione di Montjuic.Adoro quel pizzico di magia che l’autore inserisce in ogni romanzo, anche se, all’apparenza non c’è nulla di soprannaturale, qui e là troviamo fatti incredibili, misteri che non si possono spiegare se non con un pizzico di magia. Come quando in “il gioco dell’angelo” impadronendosi di un romanzo si può ottenere l’anima di chi l’ha scritto.
Altro elemento che amo dei romanzi di Zafon è il poter ritrovare gli stessi personaggi, Daniel Sempere e Bea, il mitico Fermin Romero de Torres ma anche David Martin, adoro il modo con cui l’autore ha intrecciato le loro vite facendoli incontrare e come ha caratterizzato ciascuno di loro. Mi piacciono i cicli famigliari e trovo che l’autore abbia creato uno splendido intreccio con le vite dei personaggi.
"A quell’epoca, la morte non viveva ancora nell’anonimato e la si poteva vedere e annusare dappertutto mentre divorava anime che ancora non avevano avuto nemmeno il tempo di peccare.”In alcuni dei suoi romanzi c’è un certo nonsoché di quasi macabro che affascina il lettore, non tutto è quello che sembra anzi, il più delle volte non lo è mai.
I romanzi di Zafon trasportano il lettore in Spagna permettendogli di scoprire un mondo, quello spagnolo, affascinante e svelandone i retroscena storici con una forte critica al regime franchista specie nell’ultimo romanzo “il prigioniero del cielo” dove il nostro amato Fermin Romero de Torres è in prigione e dovrà subire le terribili torture inflittegli dal crudele ispettore Fumero. Da lettrice, questo aspetto dei suoi romanzi mi è sempre piaciuto molto.
Per finire non posso non citare Il Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto conosciuto solo da librai e altri amanti della lettura, quando un libro sta per sparire dalla circolazione, finisce al Cimitero dove i libri restano per sempre nell’attesa che qualcuno li legga di nuovo. Mi piace molto l’idea del romanzo che prende vita quando qualcuno lo legge e che, quando le persone lo mettono da parte, finisce in una sorta di limbo dove attende che qualcuno gli dia nuova linfa, non la trovate un’idea stupenda?
"Molti anni fa, quando mio padre mi portò qui per la prima volta, questo luogo era già vecchio, quasi come la città. Nessuno sa con certezza da quanto tempo esista o chi l’abbia creato. Ti posso solo ripetere quello che mi disse mio padre: quando una biblioteca scompare, quando una libreria chiude i battenti, quando un libro si perde nell’oblio, noi, custodi di questo luogo, facciamo in modo che arrivi qui. E qui i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito. Noi li vendiamo e li compriamo, ma in realtà i libri non ci appartengono mai. Ognuno di questi libri è stato il miglior amico di qualcuno. Adesso hanno soltanto noi, Daniel. Pensi di poter mantenere il segreto?”Immergetevi nella magica città di Barcellona leggendo questi magnifici libri, cosa aspettate?
Per concludere vi lascio la prima frase del nuovo romanzo:
"Quella notte sognai di tornare nel Cimitero dei Libri Dimenticati.“Ecco l’elenco di tutti i blog partecipanti:
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