21 ottobre 2016

Recensione a "Magisterium 2. Il guanto di rame"

cassandra clare - le tazzine di yoko
Buon pomeriggio cuplovers!
Dopo aver ospitato ieri una tappa del blogtour dove potete provare a vincere una copia di “Magisterium 3. La chiave di bronzo” (partecipate andando QUI), oggi vi parlo del secondo volume della saga di Magisterium: “Magisterium 2. Il guanto di rame”.



In vista dell’uscita del terzo volume (più info a riguardo QUI) non potevo che recuperare il secondo di questa serie che migliora di romanzo in romanzo. Il primo non mi aveva particolarmente convinta, ma ho fatto bene a dare a questa saga un’altra possibilità.

Siete pronti a tornare al Magisterium?

nel piattino abbiamo:
fantasy classico 01 - compulsivamente lettrice - 3 torta fantasy sul blog letterario de le tazzine di yoko / young adult 01 - compulsivamente lettrice - 9 biscotto young adult sul blog letterario de le tazzine di yoko

Magisterium

– Il guanto di rame –

(Magisterium – The copper gauntlet)
Holly Black e Cassandra Clare
Edito da Mondadori (20 ottobre 2015)
Pagine 165
€ 17,00 cartaceo – € 9,99 ebook
amzn-amazon-stock-logolink diretto all’acquisto cartaceo
link diretto all’acquisto ebook

TRAMA DELL’EDITORE
Callum Hunt ha tredici anni, frequenta il secondo anno del Magisterium e dovrebbe essere morto. Perché prima di essere uccisa, sua madre ha lasciato una scritta incisa nel ghiaccio: UCCIDETE IL BAMBINO.
Ma questo non è il peggiore dei suoi segreti. Callum sa di avere dentro di sé l’anima del Nemico, che si è impadronito di lui dopo il Massacro Gelido. E sospetta che suo padre voglia rubare l’Alkahest, il guanto di rame, unico oggetto magico in grado di salvare il mondo dalla malvagità assoluta.
Quando decide di partire in cerca del padre, però, scopre di non essere solo. Con lui ci sono i suoi migliori amici: Aaron, timido e generoso, che ha appena scoperto di essere il Makar e possiede la potente magia del vuoto, Tamara, intelligente e piena di risorse, e Subbuglio, il giovane lupo del caos che non lo abbandona mai.
Callum sa di non avere scelta. Se necessario, dovrà sacrificarsi.
Uno di voi fallirà.
Uno di voi morirà.
E uno di voi è già morto.
Callum sapeva qual era dei tre.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO
Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde
tazzinaUP_stregaDELcrepuscolotazzinaUP_stregaDELcrepuscolotazzinaUP_stregaDELcrepuscolotazzinaUP_stregaDELcrepuscolotazzinaDOWN

Raramente mi capita di proseguire nella lettura di una saga se il primo libro non mi convince del tutto, tuttavia, il finale di Magisterium 1. L’anno di ferro mi aveva incuriosita e così ho deciso di leggere “Il guanto di rame” e devo dire che mi è piaciuto di più rispetto al primo volume.
Callum è a casa per le vacanze, ma non è affatto felice come ci si potrebbe aspettare, anzi. Suo padre non si è dimostrato per nulla contento quando il figlio è tornato a casa con Subbuglio (l’adorabile lupo del caos) e teme che il padre, già contrario al Magisterium, voglia impedirgli di tornare a scuola. Ben presto però il ragazzo scoprirà che la verità potrebbe essere anche peggio di quello che crede e che suo padre sta tramando qualcosa di orribile.
callum-le-tazzine-di-yoko
Perché Alastair ha imprigionato Subbuglio e cosa ci fa con un incantesimo in grado di sottrarre, grazie all’Alkahest, la magia del caos a un Makar, uccidendolo? Le paure di Call si concretizzano: suo padre ha capito che in lui si cela l’anima oscura di Constantine Madden e ha deciso di ucciderlo. Del resto, una volta scoperto che il cattivo sei tu, cosa può spaventarti se non la possibilità che qualcuno scopra il tuo segreto e decida di eliminarti?

Il romanzo porta il lettore a riflettere su un tema importante, non nuovo, ma sempre interessante. Call ha in sé l’anima del Nemico della Morte: è quindi destinato a diventare malvagio? Nasciamo con una predisposizione al bene o al male cui non possiamo sfuggire o sono le nostre scelte a fare di noi quello che siamo? Call ha paura, comprensibilmente, di confidarsi con i suoi amici. Finalmente ha due amici leali che gli vogliono bene e se dovessero scoprire il suo segreto come potrebbero reagire se non cominciando a odiarlo? Senza contare che Aaron è il Makar, ovvero la creatura nata per sconfiggere il Nemico della Morte. Come vi sentireste se il vostro migliore amico fosse anche colui che è destinato a uccidervi? Non bene, poco ma sicuro.
Se Call è decisamente sotto pressione anche Aaron non scherza. Essere il Makar non è tutto rose e fiori, le persone si aspettano che lui le protegga, che le salvi e che sappia cosa fare.
Share:

Nessun commento

Posta un commento

© Le tazzine di Yoko | All rights reserved.
BOOKS AND A CUP OF TEA ...WHAT ELSE?