6 settembre 2016

Recensione al film d'animazione "Inside Out"

caffettino time sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica film
Buonasera cuplovers!
Oggi per cambiare un po’ vi parlo di un film di animazione visto su Sky qualche giorno fa: Inside Out.

Siete pronti a fare la conoscenza delle emozioni della giovane Riley?

nel piattino abbiamo: contemporaneo/film d’animazione 01 - compulsivamente lettrice - 8 torta contemporanei sul blog letterario de le tazzine di yoko

Inside Out 

REGIA di Pete Docter
DURATA 94 minuti (2015)

Il mio voto è di tazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaMEZZA_ministregaDELcrepuscolotazzinaDOWN_mini

Lo confesso: Inside Out come molti film Disney più recenti non ha saputo conquistarmi come hanno fatto le “vecchie glorie” da “La Sirenetta” a “La Bella e la Bestia” etc… direte: sei troppo grande! Invece credo che il problema si trovi a livello di contenuti, ma adesso veniamo alla storia.
Riley ha undici anni ed è costretta a cambiare città con tutto quello che ciò comporta: doversi allontanare dagli amici, cambiare scuola, e doversi adattare a una nuova realtà.
Il film ci trasporta direttamente nella mente della ragazzina dove i ricordi sono sfere colorate, i sogni vengono proiettati come se fossero film, e ciascuna delle cose importanti per Riley ha un suo spazio, una specie di monumento: la famiglia, gli amici, lo sport. Ovviamente ci sono anche luoghi oscuri dove finiscono le cose dimenticate. Un modo interessante, colorato e originale di vedere la nostra mente.
Gioia e Tristezza-le tazzine di yoko
Riley si è appena trasferita e sente la nostalgia della sua vecchia casa. I problemi iniziano quando Gioia tenta di impedire a Tristezza di creare il primo ricordo triste di Riley.
Il film, all’inizio, sembra sott’intendere che la Tristezza sia un sentimento negativo che deve per forza lasciare il posto alla Gioia, senza cui le altre emozioni sembrano in grado di fare solo disastri.

Gioia e Tristezza si accapigliano e finiscono risucchiate via e si ritrovano nell’archivio dei ricordi, lontane dal quartier generale.
Riley è priva di due delle sue emozioni più importanti: Tristezza e Gioia ed è guidata da Rabbia, Disgusto e Paura. I tre si riveleranno ben presto delle guide disastrose per Riley. Nonostante vogliano renderla felice (ma perché poi la Rabbia dovrebbe voler rendere felice Riley? Dovrebbe, casomai, spingerla a sfogarsi e a dire ai suoi genitori cosa c’è che non va) i tre finiranno per farla scappare di casa per tornare a San Francisco.
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