eccomi a parlarvi di un altro libro della Armentrout :)
Dopo “Tra due mondi” (la recensione la trovate QUI) ho abbandonato mitologia, combattimenti e semidei per dedicarmi a un contemporary romance. “Il problema è che ti amo” è uno young adult che tratta temi come la criminalità organizzata sempre presente degli Stati Uniti, l’inefficienza del sistema degli affidi e la necessità di sentirsi completi, parte di qualcosa che ti accetta per quello che sei.
nel piattino abbiamo: love story / contemporaneo / young adult
Il problema è che ti amo
(The Problem with Forever)Jennifer L. Armentrout (J.Lynn)
Edito da Casa Editrice Nord (7 luglio 2016)
€ 16,90 cartaceo – € 4,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Per quattro anni, Mallory Dodge ha cercato di dimenticare il passato. Circondata dall’affetto dei nuovi genitori adottivi, ha cercato di convincersi di non avere più bisogno di rendersi invisibile per sopravvivere. Ma, nonostante ciò, il silenzio è ancora lo scudo che la isola e la protegge dal mondo. Ecco perché era terrorizzata all’idea di frequentare l’ultimo anno di liceo in una scuola pubblica, dove sarebbe stata costretta a uscire dal guscio. E di certo non si sarebbe mai immaginata che tra i suoi nuovi compagni ci sarebbe stato anche Rider Stark, l’unico raggio di sole nella sua infanzia da incubo, il ragazzo che in più di un’occasione l’aveva salvata dalla violenza del padre affidatario. Così come non si aspettava che Rider sarebbe stato così diverso… e affascinante. Col suo atteggiamento arrogante e la pessima reputazione, Rider è il classico soggetto da cui una brava ragazza come Mallory dovrebbe stare alla larga.
Eppure, sotto quella maschera da sbruffone, lei riconosce ancora il suo eroe di un tempo, sempre pronto a difenderla. Ma il tempo trascorso lontano da Mallory ha lasciato profonde cicatrici nel cuore di Rider, che rischia sempre di più di restare invischiato in una rete di cattive compagnie. Così, quando sarà Rider ad avere bisogno di lei, Mallory riuscirà a far sentire la propria voce e a battersi per il ragazzo che ama, o la paura la farà tacere per sempre?
RECENSIONE DI YOKO:
Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde.
Mi aspettavo di più da questo libro? Assolutamente si!
Forse l’Armentrout mi ha abituata troppo bene e quando si tratta di lei le mie aspettative volano alte. Questo libro non è assolutamente ai livelli della sua serie Wait for you. La trama e le idee come al solito sono molto buone, e i temi trattati mi piacciono, ma mi è mancato spessore. Peccato, credo che avrei potuto adorare questo libro, che comunque è stata una bella lettura.
La protagonista ha passato un’infanzia infernale e si presenta da subito come un gattino indifeso che si sta ancora leccando le ferite. Sono passati 4 anni da quando una famiglia di medici ha deciso di adottare Mallory, 4 anni di pasti caldi e lenzuola stirate, sorrisi amorevoli e psicologi, ma il passato non si può cancellare così facilmente. Un frase ricorrente ha condizionato la sua infanzia ed è il motivo per cui ancora oggi fatica a spicccare parola: “non fare rumore”. Se non faceva rumore Mr Henry non avrebbe alzato le mani su di lei, forse avrebbe trovato degli avanzi nel frigo e forse non se la sarebbe presa con Rider, il bambino in affido con lei in quella casa da incubo.
4 anni sono passati, 4 anni da un terribile incidente, 4 anni da quando la sua vita è cambiata per sempre, 4 anni da quando non vede più Rider.
Finalmente però ora si sente pronta ad uscire dal suo guscio, invece di prendere lezioni private vuole provare ad andare a scuola …sa che sarà difficile, ma vuole essere come tutti gli altri, non vuole essere diversa. Certo non si sarebbe mai aspettata di trovare Rider nella stessa scuola, così cambiato ma allo stesso tempo anche uguale a come lo ricordava.
"Quattro anni per disfare dieci anni di schifo, per sforzarmi di dimenticare tutto. Tutto tranne Rider, perchè lui meritava di non essere dimenticato.”Rider è dolcissimo, non si può fare a meno di innamorarsi di lui fin dalla sua primissima apparizione. Quando lo hanno separato da Mallory ha fatto di tutto per ritrovarla -senza riuscirci- ed è stata sempre un suo pensiero ricorrente. Nella casa degli orrori l’ha protetta, ergendosi a suo difensore e prendendo sonore botte al posto suo. Uno sguardo alla ragazza silenziosa nel banco di lato a lui e il suo istito di protezione scatta ai livelli di guardia, la sua Mallory è di nuovo con lui e questa volta vedrà di tenersela ben stretta. Al diavolo anche la sua ragazza, se intende mettersi tra loro due troverà pane per i suoi denti.
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