20 agosto 2016

Recensione al manga "Niehime to Kemono no Ou" di Tomofuji Yuu

Tomofuji Yuu - le tazzine di yoko
Buongiorno cuplover,
oggi vi parlo di un manga che mi sta STRAPIACENDO: “Niehime to Kemono no Ou di Tomofuji Yuu” di Tomofuji Yuu!

nel piattino abbiamo: shoujo  02 - malatamente otaku - 1 barretta di cioccolato shoujo e josei sul blog letterario de le tazzine di yoko … romantico, commedia, fantasy.

Niehime to Kemono no Ou

di Tomofuji Yuu
VOLUMI: 1 (in corso)
[inedito in Italia]

RECENSIONE DI MIKI:
Direttamente tra i miei preferiti, 5 tazzine tonde tonde
tazzina miki uptazzina miki uptazzina miki uptazzina miki uptazzina miki up

C’era una volta, tanto tempo fa, un paese alla fine del mondo che non aveva nome. Questo paese era abitato unicamente da bestie grottesche in quanto l’aria era per gli essere umani era velenosa. Questo paese era governato da un temibile re senza nome, con l’aspetto di una gigantesca bestia con corna e lunghe zanne, che tra tutti i mostri era il più forte.
Un giorno fu presentata davanti al re il 99° sacrificio umano inviato in quella terra desolata, il suo nome era Saliphe.
La ragazza, indifferente alla sua sorte, che ha già serenamente accettato, si fa pochi scrupoli a rispondere ai mostri che dovrebbe temere e non ha nessuno paura di questo re così potente e temuto da tutti, anzi! Lo trova piuttosto “morbido”!
Sebbene il re si secchi per questo atteggiamento, Saliphe gli spiega tranquillamente che a lei va bene essere un sacrificio in quanto non ha comunque nessun posto in cui tornare e che non può avere paura di lui perchè il suo sguardo è tutt’altro che freddo. La ragazza gli racconta così della notte in cui ha scoperto il significato del proprio nome: Saliphe infatti significa “offerta sacrificale”.

tumblr_o97gi2uv6k1tenkoyo1_1280Lentamente, passando il tempo che li separa dalla sera del rituale in cui Saliphe dovrebbe essere mangiata dal re, i due si avvicinano. Ben presto Saliphe capisce che questo re dall’aspetto tanto spaventoso ha in realtà un cuore profondamente altruista che pensa sempre al proprio popolo.

La notte del sacrificio Saliphe viene accompagnata in un sottorraneo e lasciata da sola immersa nell’oscurità. Qui viene attaccata da un mostro che le manifesta l’intenzione di spodestare il re. Ad aiutarla arriva una figura misteriosa che le si para davanti rimanendo ferita, mentre il mostro attaccandolo definisce il re un codardo. A quel punto Saliphe arrabbiata si fa avanti e dice al mostro che, per prevenire ulteriori conflitti, il re “uccide” se stesso per proteggere i suoi sudditi, per questo lui è un re eccezionale. In quel momento le si para davanti la figura misteriosa che altri non è che un bellissimo ragazzo dai capelli neri che mette in fuga l’assalitore.
A Saliphe basta una sola occhiata per capire che si tratta del re. A quel punto lui le rivela di essere di sangue misto e per questo a ogni luna piena riprende l’aspetto umano, per questo motivo si è sempre considerato un debole inadatto al suo ruolo. Con gentilezza la ragazza respinge questa frase, dicendogli di essere a conoscenza del segreto del sacrificio e di come lui non abbia mai ucciso nessuno, scegliendo invece di ferire se stesso per salvare gli altri. Una persona veramente debole non avrebbe mai compiuto un gesto simile. Ma Saliphe non desidera sopravvivere poichè non ha niente e nessuno a cui tornare, è felice di poter essere una fonte di energia per un re tanto forte e gentile. Al re non resta che accettare questa richiesta e il giorno successivo comunica la sua intenzione di prendere la ragazza in moglie.

Niehime to Kemono no Ou le tazzine di yoko
Okay, il fatto è questo: io AMO questa storia, quindi essere oggettiva o provare a trovarne i lati negativi…. ecco, non ci riesco u_u
Prendetelo come un folle articolo di elogio, più che una recensione: tutto in questo manga mi sembra meraviglioso, a partire dai disegni, finendo con la caratterizzazione dei personaggi. Amo il fatto che l’autrice abbia creato dei personaggi sfaccettati, forti e fragili al tempo stesso, che li abbia legati tra loro in modo che non ci fosse subito quell’amore folgorante e poco credibile presente in tante storie. Amo che Saliphe sia una ragazza triste che si lega tantissimo a Leonharth, il re, senza però dire subito di essersi perdutamente innamorata di lui. Amo che Leonharth nasconda sotto un apparente strato di rabbia un cuore immensamente gentile, capace di pensare intensamente al bene degli altri. Amo come questi personaggi si incastrano perfettamente l’uno con l’altro.
Amo i disegni così curati e con un tratto così bello…
Insomma, non c’è qualcosa che non amo. Questa è la ragione per cui tento di non fare recensioni su cose di cui sono così innamorata. Se scrivessi una recensione su Furuba penso concluderei con “Questo è il manga più bello del mondo, leggetelo!”. Come in questo, non riesco a trovarci lati negativi. Ci sono, ci sono sempre lati negativi, ma a parte l’attesa per il capitolo successivo, quando si parla di Niehime non mi viene in mente altro.
Il manga è disponibile momentaneamente solo in inglese.
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