6 agosto 2016

Recensione a “Adam White e la vendetta del Primogenito” di Mario Mauro

Francesco Brandoli - le tazzine di yoko
Buongiorno cucchiaini,
oggi vi parlo del fantasy “Adam White e la vendetta del Primogenito” di Mario Mauro.

Dopo essersi tolto la vita, Adam White si ritrova nella Città Bianca, tra gli angeli. L’uomo verrà coinvolto nella lunga guerra tra angeli e demoni, dovrà recuperare i suoi ricordi e scoprire chi è davvero prima che sia troppo tardi. Il Primogenito sta per liberarsi: riuscirà Adam a ritrovare il mitico bastone in grado di fermarlo?
nel piattino abbiamo:  fantasy classico 01 - compulsivamente lettrice - 3 torta fantasy sul blog letterario de le tazzine di yoko

Adam White e la vendetta del Primogenito 

Mario Mauro
Selfpublished (23 ottobre 2014)
Pagine 147
€ 12,00 cartaceo – € 2,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Si narra che Dio, prima della creazione dell’uomo, impiegò tutte le sue capacità per dare vita ad una creatura simile a lui. La creatura, conosciuta come il “Primogenito” iniziò ben presto a ribellarsi al suo creatore cercando di conquistare un ruolo più importante nella città Bianca. Allora Dio, grazie all’aiuto di Meghiddo, sovrano degli angeli, costruì una reliquia (la stessa che utilizzerà Mosè per dividere le acque del Mar Rosso) in grado di intrappolare il Primogenito in una prigione dimensionale…
Nell’anno 2015, Adam White, un freddo assassino sull’orlo del baratro, decide di suicidarsi. Questi invece di precipitare nelle profondità dell’inferno, si sveglierà nella città Bianca, dove farà la conoscenza di personaggi bizzarri come Ramael, il guardiano della città, o Memilia, la mistica serafina. Ben presto si ritroverà coinvolto nello scontro degli angeli contro i seguaci di Pruflas, sovrano dell’inferno. Come se non bastasse, la creatura nota come il Primogenito sta per liberarsi dalla sua prigionia, minacciando il regno degli angeli e l’intera umanità. Adam sarà quindi costretto a mettersi in viaggio alla ricerca della reliquia, andata perduta migliaia di anni prima, per redimersi dai suoi peccati e affrontare una volta per tutte i fantasmi del suo passato.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Non ci siamo… una tazzina e mezza
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lucifero-le tazzine di yokoAdam White si risveglia nella Città Bianca dopo essersi suicidato. Si aspettava di finire all’inferno e invece si è ritrovato nella città degli angeli, in vita è sempre stato un poco di buono, un assassino al soldo di varie famiglie e mai si sarebbe aspettato di avere una seconda possibilità. L’atteggiamento del protagonista, fin dall’inizio è aggressivo e sprezzante e me l’ha reso subito poco simpatico. Adam si trova di fronte a una scelta: diventare un guerriero o un passante e servire la Città Bianca, l’uomo non vuole essere coinvolto nelle guerre degli angeli così decide di essere un passante.
Fin dall’inizio Adam si crea dei nemici a partire dall’angelo Ramael che gli amputa una mano dopo essere stato insultato dal nostro protagonista. Per sua fortuna, in suo aiuto arriva la dolce Memilia che, da ora in poi, lo aiuterà con i suoi consigli. Adam fa la conoscenza del sovrano degli angeli il possente Meghiddo. L’angelo ha un passato tormentato. Sposato con la bella Har ha avuto da lei un figlio: Lucifero. Purtroppo, il bambino è stato rapito dai demoni quand’era solo un neonato ed è stato plagiato diventando un demone.
Questa rivisitazione della storia di Lucifero è molto interessante purtroppo non viene approfondita, lo stesso Lucifero farà solo una breve apparizione, peccato perché, se sfruttata meglio, poteva essere una buona sotto trama. Sempre in cerca di alleati, Meghiddo diede vita a un essere chiamato “il Primogenito”. Sfortunatamente, la creatura si rivelò incontrollabile, rivoltandosi contro gli angeli. Meghiddo fu costretto a imprigionare la creatura che, (indovinate un po’?) sta per liberarsi.
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Adam, accompagnato dalla bella Coryntia, dal saggio Zarot e dallo Sconosciuto si avventura all’esterno della Città Bianca per recuperare il bastone. Dovranno affrontare angeli traditori, demoni e stare attenti a scegliere di chi fidarsi. Quando Adam scoprirà chi era nelle sue vite precedenti tutto cambierà e un vecchio nemico avrà la sua occasione di vendicarsi.

Evitando inutili giri di parole vado dritta al nocciolo del problema: questo romanzo è scritto male. Un conto è trovare qualche errore, ma, in questo caso, ero costretta a interrompere la lettura ogni poche righe, sgranando gli occhi e rileggendo per essere sicura di non aver avuto una visione. I personaggi secondari non hanno spessore, i dialoghi sono mal scritti, i tempi verbali sono sbagliati una volta su due. Ci sono anche errori di “documentazione”.
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