Buon giorno cuplovers!
Torna la rubrica a puntate dedicata agli anime della nostra infanzia. Se vi siete persi le puntate precedenti le trovate QUI e QUI.
Bene come avevo preannunciato questa sarà una puntata dove piangere lacrime amare, parleremo di orfanelle. Questi
erano tra gli anime di cui non mi perdevo una puntata, un po’ per
masochismo, un po’ perchè volevo davvero sapere se, alla fine, la
sventurata protagonista di turno avrebbe trovato un po’ di felicità.
Cominciamo con la più celebre: Candy Candy.
Candy è orfana e la storia inizia con la piccola Candy che cresce, abbastanza felicemente, nella Casa di Pony (che nome tremendo)
guidata da Miss Pony (guarda caso) e Suor Maria. Come molte delle
orfanelle, Candy ha un animaletto che a farle compagnia, un procione di
nome Klin. Un bel giorno sulla collina dove era solita ritirarsi nei
momenti di maggiore tristezza, incontra un giovane dai capelli biondi,
vestito con un kilt scozzese, che la consola suonando per lei la
cornamusa. Prova di questo incredibile incontro sarà per Candy la spilla
a forma di aquila con sopra una lettera “A” che il giovane, da lei
soprannominato il Principe della Collina, ha perso danzando.
Ma, ovviamente, qualcosa sta per cambiare, la migliore amica di Candy,
Annie viene adottata e la nostra protagonista subisce così una prima
“perdita”. Quando, finalmente, viene adottata anche lei dalla famiglia
Brighton le cose dovrebbero mettersi meglio… e invece no. La sfortuna di Candy è appena iniziata. Alzi la mano chi ricorda con odio la perfida Iriza e suo fratello Neal… due ragazzini così cattivi e odiosi da non temere il confronto con Joffrey.
I due ce la metteranno tutta per far soffrire e umiliare la povera Candy (per altro senza una ragione precisa, invidia da parte di Iriza ma quella di Neal era pura cattiveria), la ragazza non sarà mai davvero una figlia adottiva per la famiglia Brighton che ha deciso di adottarla solo per avere una serva gratis.
Infatti, la povera Candy sarà costretta a fare qualsiasi tipo di lavoro
e la madre adottiva la manda ben presto a vivere nelle stalle, tanto
per rimarcare il concetto. Fortuna vuole che la poverina faccia la
conoscenza della famiglia Andrew che, guarda caso, ha lo stesso stemma
della spilla persa dal Principe della Collina quel famoso giorno… Ed è
così che Candy farà amicizia con i tre giovani rampolli della famiglia:
Stear, Archie e il loro cugino Anthony. Per una volta tutto sembra di
nuovo aggiustarsi, i tre ragazzi la proteggono dalle cattiverie di Iriza
e Neal e, alla fine, Candy e Anthony si innamorano.
Chi non si è innamorata di Anthony quando lui ha dato il nome di Candy a una bellissima rosa bianca?
Anthony è stato il primo amore di Candy e quello di tante ragazzine che guardavano con occhi “sbrilluccicosi” l’evolversi della loro storia d’amore… finché… lui muore cadendo da cavallo. Un vero trauma, ci ero rimasta malissimo
ma… quante possibilità ci sono di morire cadendo da cavallo? Andiamo,
io sono caduta da cavallo e sono qui per raccontarlo, bisogna proprio
avere sf***.
Candy, distrutta, va a studiare in collegio a Londra peccato che la
sf*** la perseguiti e si ritrovi nella stessa scuola di Iriza e Neal che
continueranno a osteggiarla. (Trovarsi un hobby, no eh? No,
sapete, c’è altro da fare, nella vita. Potreste studiare, ad esempio.)
Non ho mai capito tutto il loro odio per questa povera ragazza che, in
fin dei conti, non ha fatto loro niente di male… Ed è proprio questo che
li rende, forse, tra i personaggi più odiosi della storia degli anime.
Nonostante tutto, Candy va avanti e incontra lui… LUI! Terence. Alto bello, bruno, con i capelli lunghi, testardo, deciso e innamorato della sua Candy. Finalmente, direte voi. E invece no!
Una collega di Terence, perdutamente innamorata di lui, perde la gamba
per salvare Terence dalla caduta di un riflettore… Capisco il senso di
colpa di Terence e il suo desiderio di aiutare la ragazza ma non puoi passare la vita con una persona che non
ami solo per riconoscenza. Eppure questo è un tema ricorrente in
diversi anime… e così anche il secondo grande amore di Candy è andato.
Per fortuna a salvare la povera Candy dallo “zitellaggio” arriverà il
principe della collina, il ragazzino dei suoi ricordi che si rivela
essere il barbuto Albert. Un bel colpo… almeno per me. Onestamente, speravo che per Candy ci fosse un lieto fine con Terence e invece… e voi, cosa ne pensate?
Se Candy era sfortunata la protagonista di Lovely Sara non scherza nemmeno lei quanto a disavventure. A differenza della bionda collega, Sara era perfettamente felice. Sara aveva una famiglia ricca e una vita felice, mandata in collegio dal padre attira l’invidia sia della direttrice (che persona matura)
sia delle compagne. Tuttavia, la direttrice la tratta benissimo almeno
finché non arriva la notizia della catastrofe: il padre della ragazzina è
morto, non prima di aver dilapidato tutto il patrimonio con un
investimento sbagliato.
Appena la ragazzina rimane senza soldi la situazione cambia radicalmente, dalle stelle alle stalle come si suol dire.
Sara dovrà lavorare duramente per poter rimanere in collegio e non
finire in mezzo alla strada e l’unica cosa che le rimane è
l’immaginazione. Unica via di fuga da una vita piena di privazioni, la
piccola comincerà a creare storie e a immaginarsi come una principessa.
Il punto comune tra tutte le orfanelle è che, qualsiasi cosa accada
loro, sono sempre buone e disponibili con tutti. Non importa
quanto i loro aguzzini si accaniscano su di loro e l’idea di vendicarsi,
non le sfiora mai cosa che mi ha sempre fatta impazzire. Perché io, al
posto loro, mi sarei vendicata eccome! E voi?
L’avventura di Sara finisce bene, per fortuna, alla fine la bontà della
ragazzina viene ripagata. Chrisford, l’uomo che ha convinto il padre di
Sara a fare quei terribili investimenti, vuole rimediare al suo errore
aiutando la piccola. Tutto si conclude per il meglio, ma quanti
patimenti!
Anna dai capelli rossi
è l’ultima orfanella di cui vi parlerò oggi. A differenza degli altri
anime di cui vi ho parlato, in quest’ultimo, lo studio è un punto
cardine dell’intera storia. Anna rimane orfana a pochi mesi di vita (che
strana coincidenza) e, in seguito, passerà breve tempo con la famiglia
Thomas finché il marito muore, travolto da un treno… per fortuna la
ragazzina riesce a trovare una casa e due anziani fratelli (Matthew e
Marilla) che finiranno per affezionarsi sinceramente a lei e farle da
genitori.
Anna instaura ben presto un rapporto di rivalità con il compagno di
classe Gilbert, rivalità che la spingerà a impegnarsi sempre di più
nello studio.
Alla fine, quando Anna riesce ad ottenere la possibilità di studiare all’università, (quello che desiderava di più),
dovrà rinunciarvi a causa della morte del padre adottivo e della
perdita dei risparmi di una vita a causa del fallimento della banca
(che…fortuna!). Insomma “mai una gioia“, è proprio il caso di dirlo!
Anna rinuncia alle sue ambizioni per accontentarsi di una felicità più piccola, il messaggio finale
non è proprio positivo, se andiamo a ben vedere. Dopo tutti gli sforzi,
l’impegno ed essersi dedicata unicamente allo studio… alla fine, Anna,
non raggiunge l’obiettivo che si era posta…uao…che messaggio positivo.
Certo, Anna è comunque felice ma, almeno, Candy era riuscita a diventare
infermiera come desiderava…
Abbandoni, morti
improvvise, sogni irrealizzabili, primi amori stroncati da incidenti
fatali, collegi che sembrano prigioni, fratellastri crudeli e meschini ecco quello che hanno affrontato le nostre orfanelle e quelle della prossima puntata non saranno da meno! Dite la verità: in questo momento vi sentite incredibilmente fortunati.
Sinceramente non andavo matta per Candy Candy... ma Lovely Sara mi piace molto :D
RispondiEliminaCandy era davvero sfortunata U.U
RispondiElimina