9 luglio 2016

Anime Revival puntata numero 3: orfanelle parte 1

fantasie di zucchero sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica anime e dorama
Buon giorno cuplovers!
Torna la rubrica a puntate dedicata agli anime della nostra infanzia. Se vi siete persi le puntate precedenti le trovate QUI e QUI.
Bene come avevo preannunciato questa sarà una puntata dove piangere lacrime amare, parleremo di orfanelle. Questi erano tra gli anime di cui non mi perdevo una puntata, un po’ per masochismo, un po’ perchè volevo davvero sapere se, alla fine, la sventurata protagonista di turno avrebbe trovato un po’ di felicità.

Cominciamo con la più celebre: Candy Candy.
Candy è orfana e la storia inizia con la piccola Candy che cresce, abbastanza felicemente, nella Casa di Pony (che nome tremendo) guidata da Miss Pony (guarda caso) e Suor Maria. Come molte delle orfanelle, Candy ha un animaletto che a farle compagnia, un procione di nome Klin. Un bel giorno sulla collina dove era solita ritirarsi nei momenti di maggiore tristezza, incontra un giovane dai capelli biondi, vestito con un kilt scozzese, che la consola suonando per lei la cornamusa. Prova di questo incredibile incontro sarà per Candy la spilla a forma di aquila con sopra una lettera “A” che il giovane, da lei soprannominato il Principe della Collina, ha perso danzando. Ma, ovviamente, qualcosa sta per cambiare, la migliore amica di Candy, Annie viene adottata e la nostra protagonista subisce così una prima “perdita”. Quando, finalmente, viene adottata anche lei dalla famiglia Brighton le cose dovrebbero mettersi meglio… e invece no. La sfortuna di Candy è appena iniziata. Alzi la mano chi ricorda con odio la perfida Iriza e suo fratello Neal… due ragazzini così cattivi e odiosi da non temere il confronto con Joffrey.

I due ce la metteranno tutta per far soffrire e umiliare la povera Candy (per altro senza una ragione precisa, invidia da parte di Iriza ma quella di Neal era pura cattiveria), la ragazza non sarà mai davvero una figlia adottiva per la famiglia Brighton che ha deciso di adottarla solo per avere una serva gratis. Infatti, la povera Candy sarà costretta a fare qualsiasi tipo di lavoro e la madre adottiva la manda ben presto a vivere nelle stalle, tanto per rimarcare il concetto. Fortuna vuole che la poverina faccia la conoscenza della famiglia Andrew che, guarda caso, ha lo stesso stemma della spilla persa dal Principe della Collina quel famoso giorno… Ed è così che Candy farà amicizia con i tre giovani rampolli della famiglia: Stear, Archie e il loro cugino Anthony. Per una volta tutto sembra di nuovo aggiustarsi, i tre ragazzi la proteggono dalle cattiverie di Iriza e Neal e, alla fine, Candy e Anthony si innamorano.
Chi non si è innamorata di Anthony quando lui ha dato il nome di Candy a una bellissima rosa bianca?
Anthony è stato il primo amore di Candy e quello di tante ragazzine che guardavano con occhi “sbrilluccicosi” l’evolversi della loro storia d’amore… finché… lui muore cadendo da cavallo. Un vero trauma, ci ero rimasta malissimo ma… quante possibilità ci sono di morire cadendo da cavallo? Andiamo, io sono caduta da cavallo e sono qui per raccontarlo, bisogna proprio avere sf***.
Candy, distrutta, va a studiare in collegio a Londra peccato che la sf*** la perseguiti e si ritrovi nella stessa scuola di Iriza e Neal che continueranno a osteggiarla. (Trovarsi un hobby, no eh? No, sapete, c’è altro da fare, nella vita. Potreste studiare, ad esempio.) Non ho mai capito tutto il loro odio per questa povera ragazza che, in fin dei conti, non ha fatto loro niente di male… Ed è proprio questo che li rende, forse, tra i personaggi più odiosi della storia degli anime.
Candy e Terence-le tazzine di yoko
Nonostante tutto, Candy va avanti e incontra lui… LUI! Terence. Alto bello, bruno, con i capelli lunghi, testardo, deciso e innamorato della sua Candy. Finalmente, direte voi. E invece no!

Una collega di Terence, perdutamente innamorata di lui, perde la gamba per salvare Terence dalla caduta di un riflettore… Capisco il senso di colpa di Terence e il suo desiderio di aiutare la ragazza ma non puoi passare la vita con una persona che non ami solo per riconoscenza. Eppure questo è un tema ricorrente in diversi anime… e così anche il secondo grande amore di Candy è andato. Per fortuna a salvare la povera Candy dallo “zitellaggio” arriverà il principe della collina, il ragazzino dei suoi ricordi che si rivela essere il barbuto Albert. Un bel colpo… almeno per me. Onestamente, speravo che per Candy ci fosse un lieto fine con Terence e invece… e voi, cosa ne pensate?

Se Candy era sfortunata la protagonista di Lovely Sara non scherza nemmeno lei quanto a disavventure. A differenza della bionda collega, Sara era perfettamente felice. Sara aveva una famiglia ricca e una vita felice, mandata in collegio dal padre attira l’invidia sia della direttrice (che persona matura) sia delle compagne. Tuttavia, la direttrice la tratta benissimo almeno finché non arriva la notizia della catastrofe: il padre della ragazzina è morto, non prima di aver dilapidato tutto il patrimonio con un investimento sbagliato.
Sara-le tazzine di yoko

Appena la ragazzina rimane senza soldi la situazione cambia radicalmente, dalle stelle alle stalle come si suol dire. Sara dovrà lavorare duramente per poter rimanere in collegio e non finire in mezzo alla strada e l’unica cosa che le rimane è l’immaginazione. Unica via di fuga da una vita piena di privazioni, la piccola comincerà a creare storie e a immaginarsi come una principessa. Il punto comune tra tutte le orfanelle è che, qualsiasi cosa accada loro, sono sempre buone e disponibili con tutti. Non importa quanto i loro aguzzini si accaniscano su di loro e l’idea di vendicarsi, non le sfiora mai cosa che mi ha sempre fatta impazzire. Perché io, al posto loro, mi sarei vendicata eccome! E voi?
L’avventura di Sara finisce bene, per fortuna, alla fine la bontà della ragazzina viene ripagata. Chrisford, l’uomo che ha convinto il padre di Sara a fare quei terribili investimenti, vuole rimediare al suo errore aiutando la piccola. Tutto si conclude per il meglio, ma quanti patimenti!

anna dai capelli rossi-le tazzine di yoko
Anna dai capelli rossi è l’ultima orfanella di cui vi parlerò oggi. A differenza degli altri anime di cui vi ho parlato, in quest’ultimo, lo studio è un punto cardine dell’intera storia. Anna rimane orfana a pochi mesi di vita (che strana coincidenza) e, in seguito, passerà breve tempo con la famiglia Thomas finché il marito muore, travolto da un treno… per fortuna la ragazzina riesce a trovare una casa e due anziani fratelli (Matthew e Marilla) che finiranno per affezionarsi sinceramente a lei e farle da genitori.
Anna instaura ben presto un rapporto di rivalità con il compagno di classe Gilbert, rivalità che la spingerà a impegnarsi sempre di più nello studio.
Alla fine, quando Anna riesce ad ottenere la possibilità di studiare all’università, (quello che desiderava di più), dovrà rinunciarvi a causa della morte del padre adottivo e della perdita dei risparmi di una vita a causa del fallimento della banca (che…fortuna!). Insomma “mai una gioia“, è proprio il caso di dirlo!

Anna e gilbert-le tazzine di yokoAnna rinuncia alle sue ambizioni per accontentarsi di una felicità più piccola, il messaggio finale non è proprio positivo, se andiamo a ben vedere. Dopo tutti gli sforzi, l’impegno ed essersi dedicata unicamente allo studio… alla fine, Anna, non raggiunge l’obiettivo che si era posta…uao…che messaggio positivo. Certo, Anna è comunque felice ma, almeno, Candy era riuscita a diventare infermiera come desiderava…

Abbandoni, morti improvvise, sogni irrealizzabili, primi amori stroncati da incidenti fatali, collegi che sembrano prigioni, fratellastri crudeli e meschini ecco quello che hanno affrontato le nostre orfanelle e quelle della prossima puntata non saranno da meno! Dite la verità: in questo momento vi sentite incredibilmente fortunati.
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