continua la mia avventura a un passo tra il fantasy o lo steampunk. Dopo “Un Cuore per un Cuore” di Ornella Calcaglile (la recensione QUI) è la volta di “Petali di luna” di Rosie M. Stuart
Il secondo romanzo breve della serie Once Upon a Steam è dedicato alla fiaba de La bella addormentata ;)
nel piattino abbiamo: steampunk / fantasy classico
Petali Di Luna
Once Upon a Steam 2Rosie M. Stuart
Edito da Dunwich Edizioni (15 novembre 2015)
Pagine 92
€ 0,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
In una Londra dalle sfumature gotiche, sospesa nel tempo, un amore tormentato sboccia come un fiore lunare nel cuore della notte. Lei principessa, lui antieroe, un’unione ambigua ma tanto forte che nemmeno la magia può spezzare.
Rose e Tristan, cresciuti assieme in una (ir)realtà umana, si amano, si desiderano, finché la vita chiede loro un dazio da pagare. Infatti una maledizione aleggia su Rose, una maledizione fatta di rancore e antichità, anche se Tristan veglia su di lei con incondizionata devozione.
Tuttavia l’amore non è una favola, forse è una tragedia. Tristan lo scopre a sue spese, così perfino la fiera Rose che – senza speranza, senza più lacrime, senza aspettative – è vittima del sonno eterno diventando quindi “la bella addormentata”, proprio come Malefica le aveva predetto alla nascita. Sarà la morte più potente della sorte? Passione, sortilegi, viaggi inter dimensionali: un vortice di musica e sensazioni che avrà inizio e fine a Steamwood.
RECENSIONE DI YOKO:
Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde.
Ho iniziato “Petali di luna” non sapendo a quale fiaba fosse ispirato, il titolo non aiuta in questo e vi assicuro di averlo capito con certezza solo arrivata a metà libro! Questo per farvi capire quanto poco abbia questo romanzo della fiaba de La bella addormenta. I “capitoli” della serie Once Upon a Steam mi piacciono per questo, pur essendo ispirati a una favola ne mantengono davvero pochi particolare e il resto viene stravolto e la fantasia degli autori fa da padrone.
Anche questa lettura è stata all’insegna dell’originalità, con una bella addormentata che ha davvero poco dell’Aurora che conosciamo, la ragazza ignara del mondo oltre alla sua casetta in mezzo al bosco è in realtà una guerriera, armata di un violino in grado di scomporsi e diventare una spada letale (elemento che mi è piaciutissimo anche se è stato poco sfruttato).
Rose è potente, un oracolo, ma nel nostro mondo è praticamente priva di poteri e fatica ad ambientarsi nell’alta borghesia che la circonda. Le due fate madrine Flora e Daphne la tengono lontana da Steamwood, una potente maledizione grava sulla testa della ragazza e se tornasse indietro probabilmente cadrebbe in un sonno profondo e senza ritorno.
Con lei c’è Tristan, cavalier servente e famiglio mezzo lupo che morirebbe letteralmente per lei.
Fidato Tristan, adorato e fedele Tristan. Mai nome fu più azzeccato.
A Tristan il ruolo di famiglio sta davvero stretto, lui ama profondamente la sua Rose, la “sua luna ” come la chiama lui. E’ un personaggio dall’animo triste, dolcissimo nel suo adorarla. E’ nato per proteggerla, non per amarla, ma al cuore non si comanda e lui sarebbe disposto a toglierselo dal petto per lei, solo per lei. Il loro è un amore fatto di sguardi, momenti rubati e negazione di sentimenti fin troppo evidenti.
La Dunwich Edizioni sta pubblicando titoli veramente interessanti
RispondiEliminaVerissimo, poi questa serie è davvero carinissima. Davvero molto molto originale!
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