7 febbraio 2016

Recensione a "Nonostante tutto ti amo ancora" di Samantha Towle

Matteo Strukul-le-tazzine-di-yoko
Buon giorno cuplovers,
oggi vi parlo di un romanzo bellissimo e profondo che vi colpirà dritti al cuore: “Nonostante tutto ti amo ancora” di Samantha Towle.
nel piattino abbiamo: new adult 01 - compulsivamente lettrice - 10 biscotto new adult sul blog letterario de le tazzine di yoko

Nonostante tutto ti amo ancora cover-le tazzine di yokoNonostante tutto ti amo ancora

(Trouble)
Samantha Towle
Edito da Newton Compton
Pagine 316
€ 2,99 ebook (30 dicembre 2015)
€ 9,90 cartaceo (28 gennaio 2016)
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TRAMA DELL’EDITORE
Mia Monroe sta scappando. Da una persona che le ha fatto del male. Da un passato che vuole tenere nascosto. Non ha più fiducia nel futuro. Jordan Matthews ama le cose facili. Le donne facili. La vita facile. Poi incontra Mia. Lei è a pezzi e ha sulle spalle il peso più grande che una persona possa sostenere. Ma più Jordan conosce Mia, più si ritrova, per la prima volta nella sua vita, a volere con tutto se stesso qualcosa… qualcuno… lei. E allora la vita non è più così facile. Jordan è tutto ciò che Mia non dovrebbe volere. Un ragazzo poco raccomandabile, arrogante, che fa soldi giocando a poker e rimorchia donne nei bar. Eppure Mia se ne innamora. E allora il passato da cui cercava di fuggire, sembra raggiungerla…

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Direttamente nei miei preferiti… cinque tazzine pienissime.


Nonostante tutto ti amo ancora è un libro bellissimo, intenso e profondo. Mi ha colpito fin dall’inizio quando Mia, dopo aver appreso della morte del padre, è felice, non è certo la reazione che ci si aspetta da una figlia in lutto, no? La triste verità è che Oliver, dietro la facciata di brillante cardiochirurgo era un uomo freddo e crudele che ha sempre picchiato Mia. Le cose dovrebbero, andare meglio, almeno finché il suo fidanzato decide di trasferirsi da lei. Forbes è bello, ricco e violento. L’unico tipo di rapporto che Mia abbia mai conosciuto è quello che aveva con il padre, un rapporto basato sulla sottomissione e sulla violenza e, per questo, si è trovata un ragazzo simile a Oliver.

Mia è sempre arrendevole con Forbes. La sua testa le dice di scappare ma lei rimane. Ha sostituito Oliver con Forbes e, per quanto ne sia consapevole, non riesce a rompere con lui. Forbes la picchia e poi le chiede scusa, sembra pentito… e poi, alla prossima occasione, la picchia di nuovo, un circolo vizioso fatto di lividi, costole incrinate, dolore e paura. L’unico sfogo di Mia è il cibo, quando la situazione si fa insostenibile, compra tonnellate di cibo spazzatura, s’ingozza e poi vomita, purificandosi. La fa sentire meglio, la fa stare bene.
Trouble-le tazzine di yoko
Qualcosa scatta in Mia quando scopre che sua madre, che ha sempre creduto morta, è viva. Perché l’ha abbandonata? Sapeva che tipo di uomo era Oliver e l’ha lasciata con lui? Per Mia è l’ennesimo tradimento e l’unico con cui può parlarne è Forbes e sì lui la aiuterà, è pur sempre il suo ragazzo e, nonostante tutto, la ama. Ed ecco che lo trova a fare sesso con un’altra e quello che mi ha colpito maggiormente è che a lui non importa che lei lo veda e arriva a dirle che, adesso che lei lo sa, si porterà a casa altre donne e Mia non solo non dovrà dire nulla ma dovrà partecipare. La cosa più triste di tutto ciò è che lo stesso Forbes è stato vittima di abusi da parte del padre e adesso è diventato lui il carnefice, invece do provare repulsione per la violenza si è trasformato nel padre, pur sapendo quanto è terribile essere una vittima. Quando il ragazzo tenta di violentarla, qualcosa scatta in Mia che fugge. In mano ha solo una città e un nome, riuscirà a trovare sua madre? Fin dall’inizio ci ritroviamo di fronte a scene piuttosto forti, che non mi aspettavo, e mi sono quasi sentita male per Mia quando quella carogna la picchia. Sono parti difficili da digerire.
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