Recensione a "La chimera di Praga", primo della trilogia Daughter of Smoke and Bone

Buon giorno cuplovers!
In vista dell’uscita dell’ultimo libro della trilogia Daughter of Smoke and Bone, abbiamo pensato di recensire “La chimera di Praga” e prossimamente il suo seguito, letti entrambi ai tempi dell’uscita.

I primi due libri della serie sono stati da pochissimo ripubblicati da LainYA con una nuova veste grafica e copertina flessibile ;) se non li avete ancora letti vi consiglio di rimediare subito!
nel piattino abbiamo:  love story /contemporaneo / fantasy classico

La chimera di Praga

(Daughter of Smoke and Bone)
Laini Taylor
Edito da Fazi Editore – Lainya (03 maggio 2012)
Pagine 387
€ 14,90 cartaceo – € 5,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
«C’era una volta un angelo che s’innamorò di un diavolo… ma il loro era un amore impossibile». Karou è una persona speciale. Ha dei capelli naturalmente blu splendenti come seta e una filigrana di tatuaggi su tutto il corpo. È di casa nei vicoli più stretti di Praga come nei caotici mercati di Marrakech, e parla quasi tutte le lingue del mondo, e non solo quelle umane. Ma Karou ha un segreto. A volte scompare per giorni, nessuno sa dove. E nemmeno lei sa quale sia la sua origine. Fino a quando, un giorno, non appaiono su molte porte in giro per il mondo misteriose impronte nere. Delle sconosciute figure alate, arrivate da una fessura nel cielo, le imprimono nel legno e nel ferro. Una di loro incontra Karou nell’affollata città vecchia di Marrakech: è allora che inizia un amore le cui radici affondano in un violento passato. Alla fine Karou scoprirà di sé più di quanto avrebbe mai potuto immaginare.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Direttamente nei miei preferiti… cinque tazzine pienissime.

Tanto tempo fa
un angelo e un diavolo si innamorarono.
Non finì bene.”

Questo libro è bellissimo, magico, romantico, incredibile. Me ne sono perdutamente innamorata.
Lo stile di Laini Taylor si adatta perfettamente ai suoi romanzi che richiamano, nei colori e nelle ambientazioni, le storie delle mille e una notte.
In questo romanzo ho ritrovato temi già affrontati dall’autrice nella raccolta di racconti “Baci Immortali” (la reincarnazione in primis), qui trattati con maggior spazio in modo da creare una favola affascinate che ti trascina pagina dopo pagina in un mondo incantato.

Karou non è una ragazza come le altre: ha i capelli blu, sui palmi delle mani ha tatuati due occhi misteriosi, è stata cresciuta dalle chimere e non sa chi sono i suoi genitori. Il negozio di Sulphurus è stato per anni la casa di Karou e ancora oggi la giovane fa da fattorino per il mercante di desideri aiutandolo nella macabra raccolta dei denti.
Spesso Karou si è chiesta cosa se ne faccia Sulphurus di tutti quei denti e, il non sapere nulla sulle sue origini, comincerà ben presto a minare la sicurezza della ragazza.

Angeli dall’aria pericolosa lasciano impronte di fuoco sulle porte che collegano i mondi. Che cosa cercano? Durante un viaggio a Marrakech, Karou viene attaccata da uno di loro, terribile e meraviglioso allo stesso tempo. E qualcosa scatta tra loro, richiamato da un antico passato, un sentimento mai sopito, un dolore troppo grande.
Ho amato la storia delle Chimere e dei Serafini, dell’amore impossibile tra Akiva e Madrigal. Una storia d’amore tipica delle favole: due nemici, una chimera e un angelo, che s’innamorano perdutamente. Lei lo trova agonizzante sul campo di battaglia e decide di salvarlo segnando così il loro destino.