oggi mi sento nostalgica e vi parlo del manga che ha ispirato la mia tesina dell’esame di maturità: “Global Garden” di Saki Hiwatari. La tesina era sulla vita di Einsten e indovinate che argomento uscì per la prima prova d’esame? Proprio Einstein! Ero gongolante, lo ammetto.. ;P
nel piattino abbiamo: shoujo
…romantico, drammatico, soprannaturale
Global Garden
Titolo italiano: Global Gardendi Saki Hiwatari
VOLUMI: 8 (completo)
edito da Planet Manga (Panini Comics)
RECENSIONE DI MIKI:
Quattro tazzine e mezzo
Global garden narra la storia di Ruika, una ragazza molto particolare che ha alle spalle un passato tragico, oltre a un futuro ancora più incerto.
Il padre e il fratello della ragazza infatti sono morti in un
incidente aereo. Ruika, sopravvissuta, si reca dalla madre, ma la donna
in stato di shock, vedendola indossare il cappello del figlio, scambia
Ruika per suo fratello gemello Masato. La bambina allora decide di vivere come Masato per supportare la madre, che a causa del suo fragile stato mentale vive in ospedale.
Ruika cresce come Masato, convinta che
non ci sia bisogno di lei a questo mondo, tanto che arrivata
a quindici anni la ragazza non mostra nessun caratteristica fisica
femminile (non ha seno e nemmeno il ciclo) e sembra in tutto e per tutto
un ragazzo.
Un giorno però nella sua vita fanno irruzione un piccolo bambino dai capelli biondi di nome Robin e un bel ragazzo di nome Hikaru, venuti dall’America a cercare Ruika. La confusione della ragazza è totale, soprattutto quando Hikaru gli rivela di aver già incontrato Ruika in sogno quando era bambino , di aver preso delle pillole destinate ad Albert Einstein che rallentavano l’ invecchiamento e di essere arrivato da lei attraverso il tempo, come lei gli aveva chiesto di fare, per far rinascere Iggrdrasil….
Dall’autrice dello straordinario “Proteggi la mia Terra”, capolavoro ovviamente già arrivato in Italia, arriva un altro meraviglioso, delicatissimo manga dalle tinte fantasy. Di una bellezza quasi sublime, dalle note delicate e profonde di Global Garden emerge una bellissima storia d’amore che sarà in grado di vincere su ogni cosa, perfino sulla morte… e di provocare un’altra esplosione bianca, portatrice di vita e non di distruzione.
Inutile dire che questo manga mi è piaciuto tantissimo.
Ogni cosa è fatta con cura: la storia, che incrocia continuamente
passato, presente e futuro, è molto interessante e avvincente. Senza
renderla eccessivamente pretenziosa, l’autrice riesce a mischiare
insieme elementi tipici del fantasy, della fantascienza e dei miti norreni – vedi Yggdrasill-, con un tocco marcato di romanticismo e drammaticità. I personaggi
appaiono realistici e ben caratterizzati, la presenza di Einstein
aggiunge all’opera un che di stranamente realistico. I disegni poi sono
semplicemente bellissimi. Come al solito Saki Hiwatari
ha creato un’opera delicata, che nel suo intreccio sottolinea più e più
volte il valore della pace, tema a lei caro come si era già visto in
“Proteggi la mia terra”.
Forse vi state chiedendo perchè allora non ha voto pieno. Beh, nel manga è presente una piccolissima incoerenza di cui quasi nessuno, credo, si è accorto. Purtroppo per spiegarvela cadrei nello spoiler e quindi evito.
A chi decide di acquistarlo sappia che,
essendo vecchiotto, probabilmente il manga è reperibile a prezzi
ridotti, a meno che ovviamente non si vada dalla casa editrice.
Solitamente al Lucca Comics sarebbe possibile trovarlo a metà prezzo,
generalmente comprandolo in blocco anche le fumetterie lo mettono a meno
(non tutte, ma diverse si).
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