2 febbraio 2016

Abbiamo visto “Revenant”, l’ultimo film con Di Caprio

caffettino time sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica film
Buon giorno cuplovers!
Oggi vi parlo del film del momento, ovviamente sto parlando di “Revenant“.
nel piattino abbiamo: contemporaneo 01 - compulsivamente lettrice - 8 torta contemporanei sul blog letterario de le tazzine di yoko / trhiller – biografico- avventura01 - compulsivamente lettrice - 4 cupcake gialli sul blog letterario de le tazzine di yoko /

Revenant- locandina-le tazzine di yokoRevenant 

REGIA di Alejandro González Iñárritu
Durata 156 minuti (2015)

Revenant non è il genere di film che, di solito, vado a vedere. Ci troviamo di fronte a una storia di sopravvivenza e di vendetta.

1823 – Un gruppo di uomini è intento a raccogliere le pelli ottenute dopo una battuta di caccia, quando un gruppo d’indiani Arikara li attacca. Iniziamo subito quindi con una battaglia sanguinosa che non ci risparmia scene piuttosto brutali. Tra gli uomini c’è anche High Glass (Leonardo Di Caprio) assunto come guida ufficiale della spedizione. Non appena arriva dall’accampamento, gli Arikara li attaccano e sono costretti a fuggire, con lui c’è anche suo figlio Hawk, l’unico parente che gli è rimasto.
Gli indiani non sembrano voler dar loro tregua, fuggire sul fiume non è prudente, sarebbero accerchiati e uccisi, così nascondono le preziose pelli, nonostante lo scontento di alcuni, e fuggono via terra guidati da Glass che conosce la strada meglio di tutti.

Sfortunatamente, Glass, allontanatosi dagli altri per esaminare la strada incappa in una femmina di orso grizzly con i suoi cuccioli che lo attacca. Le scene sono molto crude e violente, Glass viene gettato di qua e di là mentre l’orso lo colpisce ripetutamente alla schiena con gli artigli, alla fine, Glass riesce a sparargli e uccidere l’animale ma, quando i suoi compagni e il figlio lo trovano, sembra non esserci più speranza per lui. Il capitano Henry decide di ripartire, preoccupato che gli Arikara possano trovarli e lascia il moribondo Glass assieme al figlio, al giovane e premuroso Bridger e al cacciatore Fitzgerald, ordinando ai tre di vegliarlo sino all’ultimo momento, per poi dargli una degna sepoltura. Ovviamente dietro compenso monetario, per quanto riguarda Bridger e Fitzgerald. Che Fitzgerald sia un poco di buono, si capisce da subito, è rimasto solo per i soldi e non desidera altro che Glass muoia per potersene andare. Così, mentre Bridger e Hawk sono lontani, tenta di convincere Glass al suicidio, dicendogli che, per il figlio sarà meglio così. Il povero Glass, non riesce a parlare, quindi Fitzgerald decide di agire e ucciderlo. Peccato che Hawk, tornato in quel momento a controllare il padre, tenta di fermarlo. Fitzgerald, privo di scrupoli come sempre, accoltella il povero ragazzo, uccidendolo. Dopodiché convince l’ignaro Bridger ad andare via perché gli indiani stanno arrivando, non prima di aver sepolto Glass.

dicaprio-revenant-le tazzine di yokoGlass si sveglia, striscia fuori dalla sua tomba e comincia lentamente a strisciare per terra alla ricerca del figlio. Dopo pochi metri s’imbatte nel suo cadavere. Stringendosi al corpo del ragazzo, Glass piange tutte le sue lacrime, dopodiché giura vendetta. Così comincia un lungo viaggio, tra boschi innevati, tempeste e indiani, verso la guarigione e la vendetta. Pe lunga parte del film, Glass è costretto a strisciare per terra perché non ha le forze per alzarsi, mangiando radici strappate con i denti e bevendo da ruscelli riesce, ostinatamente ad avanzare. La sua forza di volontà supera davvero qualsiasi aspettativa, la maggior parte del film ci mostra la sua lenta avanzata, in mezzo alla neve e a boschi splendidi, nel silenzio più totale interrotto solo dai rumori del suo lento strisciare. Per sfuggire agli indiani Ree dovrà affidarsi al fiume e, preso dalle rapide, finirà nelle cascate.
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