22 dicembre 2015

"Star Wars: Il Risveglio della Forza", un settimo film spettacolare!

caffettino time sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica film
“Star Wars: Il Risveglio della Forza” è il film dell’anno, indubbiamente.
 Se ne è parlato in lungo e in largo, generando una attesa febbricitante per la sua uscita nelle sale. La saga di Guerre Stellari mette d’accordo tutti, adulti e bambini, tanto da far prendere mentalmente appuntamento al cinema già mesi prima della sua ultima proiezione ufficiale. E dopo così tanti anni dagli altri film, come si fa a resistere al richiamo di combattimenti aerei su navicelle spaziali, mostri di vari pianeti e lotte a colpi di spade luminose rosse e blu?
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Star Wars: Il risveglio della Forza

(Star Wars: The Force awakens)
REGIA DI J.J. Abrams
USCITA NELLE SALE 16 dicembre 2015
DURATA 2 h e 16 m

RECENSIONE DI VALY:
Cinque tazzine tondissime, direttamente nei miei preferiti!
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Il nuovo film “Star wars – Il risveglio della Forza” è uscito il 16 dicembre in Italia, è il settimo della serie, e la sua direzione è stata affidata a J.J. Abrams, conosciuto per il geniale e cervellotico telefilm Lost (chi ancora non lo avesse visto, si recuperi le puntate, perché è un capolavoro!). E’ stato prodotto dalla Bad robot productions insieme alla Lucasfilm ed è stato distribuito dalla Walt disney Studios Motion pictures, vantando nel suo cast attori come Harrison Ford, Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley e Oscar Isaac.
star-wars-VF-cover-le tazzine di yokoIl film è ambientato circa trent’anni dopo gli aventi del “Ritorno dello Jedi” (1983), ed è il primo di una Trilogia sequel, girato tra splendidi paesaggi in Abu Dhabi, in Islanda, in Irlanda e ai Pinewood studios di Londra. I restanti due film della Trilogia sono previsti per il 2017 e per il 2019…come faremo ad aspettare?

La trama è piuttosto lineare, priva di colpi di scena, poiché alcuni misteri vengono svelati quasi subito, senza giocarseli come chicche finali, ma a livello di effetti speciali, di emozioni, di azione e di drammaticità, il film dà il massimo possibile, riuscendo a tenere alta l’attenzione e a far crescere l’interesse e la partecipazione dello spettatore scena dopo scena.  
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Sono passati trent’anni dalla battaglia di Endor e dalla distruzione della seconda Morte Nera, Luke Skywalker, l’ultimo Jedi rimasto, è scomparso e nessuno sa dove si trovi. Il Primo Ordine, nato dall’Impero Galattico, e la Resistenza, una forza militare sostenuta dalla Repubblica, sono sulle tracce di Luke e lo cercano disperatamente, ostacolandosi a vicenda per essere i primi a recuperare la mappa che il pilota della Resistenza Poe Dameron ha nascosto dentro a un droide, BB-8. Il droide viene trovato da Rey, una giovane che sopravvive vendendo rottami per procurarsi porzioni di cibo nel deserto e successivamente anche da Finn, uno stormtrooper dal nome in codice FN-2187, che si è ribellato al Primo Ordine non condividendone i metodi brutali e che ha aiutato Poe a fuggire da un loro attacco su Jakku. Rey e Finn legano tra loro, costretti a scappare insieme salendo sul Millennium Falcon per difendersi da Kylo Ren, un potente cattivo con la maschera nera in viso in stile Darth Vader, e dai suoi militari del Primo Ordine. Han Solo e Chewbecca si riprendono la navicella su cui sono Rey, Finn e il droide con la mappa, poiché era appartenuta a loro anni prima, e li aiutano nella missione di proteggere e conservare la mappa, evitando che finisca in mano del Lato Oscuro. Chi riuscirà ad arrivare a Luke Skywalker, e a che prezzo?

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I personaggi che ho apprezzato maggiormente sono stati la protagonista Rey, il droide e Han Solo, che insieme formano un gruppo solido, ma anche l’interpretazione di Finn è stata ottima, a volte più divertente, a volte più seria, a volte più sentimentale, a seconda della situazione. Il cattivo Kylo Ren, invece, è stato il punto dolente, non tanto per la recitazione dell’attore, quanto per la sua immagine di cattivo non del tutto cattivo, di cattivo debole, che di certo non regge il confronto con il grande Darth Vader. Store d’amore nel film non ce ne sono, o almeno, sono solo accennate, lo spazio più ampio lo occupano le parti di azione, come la fuga, le sparatorie su navicelle, e le spade luminose che cozzano tra loro, e tutto sommato, non ho sentito la loro mancanza. La parte che attendevo di più è arrivata verso la fine della pellicola ed è stata quella del combattimento tra Kylo Ren e Rey, entrambi brandendo una spada luminosa cercano di sopraffare l’altro e il duello è stato realizzato in modo molto scenico.
rey-starwars-poster-copertina-le tazzine di yokoSe proprio volessi individuare un punto dubbioso del film, direi che è la troppa bravura del personaggio di Rey, una ragazza che è in grado di fare praticamente qualsiasi cosa, arrivando più volte a superare i suoi stessi compagni.

Il film è un viaggio spaziale e avventuroso dall’inizio alla fine, accompagnato da musiche eccellenti e attraverso paesaggi mozzafiato, prima nel deserto, poi in foreste rigogliose, in seguito nella neve, e infine in isole sperdute nel mare e scogliere a picco, che cala lo spettatore in modo perfetto nell’atmosfera fantascientifica della saga. I fan di Guerre Stellari non resteranno delusi dal “Risveglio della Forza” e attenderanno di sicuro con trepidazione i due seguiti della Trilogia!
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2 commenti

  1. devo ancora vederlo, ma non ho dubbi sulla qualità del film dato che il creatore e regista, lo stesso degli ultimi due Star Trek e del splendido telefilm Fringe, è J.J. Abrams

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    1. Si, ci sono rimasta anche io quando ho visto che il regista era lui *_* i due Star Trek li ho adorati, Fringe invece non l'ho mai visto! _yoko

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