Recensione a "Oceano di passione": quando ironia e sfrontatezza vanno a braccetto

Buon pomeriggio cucchiaini,
ieri ci è stato chiesto quale libri romance sui pirati consigliavamo e, seppur la serie dalla McGregor che inizia con “Corinna” o “Rapita” di Connie Mason siano la risposta più adatta, il primo titolo che mi è venuto in mente è stato “Oceano di passione” della Lindsey… dove i pirati ci sono, ma sono più marginali.
Semplicemente questo libro mi è rimasto più impresso perchè, oltre ad essere davvero una piccola perla del suo genere, mi ha fatto sganasciare dalle risate… oltre che apprezzare morbosamente James Malory *__* bellezza, sfrontatezza e una buona dose di contropalle fanno parte del pacchetto d’uomo in versione protagonista.

Il libro è il terzo di una serie dedicata a tutti i componenti della famiglia Malory, ma, essendo che ogni libro prende in considerazione sempre una coppia diversa, potete tranquillamente leggerlo separatamente dagli altri.

nel piattino abbiamo: storico / romance

Oceano di passione

(Gentle Rogue)
Johanna Lindsey
edito da Romanzi Mondadori da edicola – n°882
TRAMA DELL’EDITORE
Georgina Anderson, il cuore infranto per aver abbandonato la terra d’America, compie una scelta estrema: travestita da mozzo, si imbarca sulla Maiden Anne. Quello che non immagina neppure lontanamente è di ritrovarsi a fare i conti con James Malory, irrefrenabile e inflessibile capitano del vascello. Pecora nera di una famiglia potente e rispettabile, l’affascinante ex pirata ha giurato che non si farà mai convincere a sposarsi. Ma, in alto mare, la passione per una fanciulla spregiudicata e bellissima finisce con il far naufragare ogni sua certezza.

RECENSIONE DI YOKO:
Cinque tazzine… meno qualche piccolissima cosina.


Non amo molto le copertine spinte dei romanzi da edicola (e questa è ancora tra quelle che si salvano), ma tanto vale che le scelgano appropriate. Il tipo dai capelli neri non ha davvero senso, mentre la copertina della prima edizione italiana o quella americana sono per lo meno molto azzeccate: una lei dai folti capelli castani e un tipo alto, biondo e dal fisico scolpito, aggrappato alla cima di una nave in mare aperto. Era una raffigurazione perfetta per questo romanzo.

Georgina Anderson è cocciuta come un mulo, testarda ed estremamente determinata. Non facendo torto a se stessa ha cocciutamente aspettato per sei anni il suo promesso sposo quando tutti lo davano per morto, ha voluto testardamente andarlo a cercare ed è stata così determinata da trovarlo… peccato che l’individuo in questione si fosse già sposato oltreoceano e avesse anche già un figlio.

Un amore non ricambiato, un cuore infranto… no, certo che no, qui c’è l’orgoglio ferito e niente altro! La ragazza lo voleva perché era il più bel partito di Bridgeport, ma quel sentimento chiamato amore non c’era proprio. Depressa per dover far ritorno in America a mani vuote e terrorizzata all’idea di doversi giustificare per la sua pazzia coi suoi cinque premurosi fratelli, deve ora trovare un modo per risolvere il piccolo problema causato dall’essere stata derubata di ogni moneta. Seguendo un’idea di Mac, l’amico del padre che la vede quasi come una figlia, decide di imbarcarsi su una nave come mozzo di cabina, e al diavolo ogni inglese.

Peccato che capiti proprio nella tana del lupo. Il capitano James Malory non ha affatto scordato quell’adorabile sederino fasciato da pantaloni maschili che ha notato in una taverna il mese prima, quale più gradito divertimento fargli credere di essere assolutamente cascato nel suo travestimento maschile per poi allietarsi a causarle più imbarazzo possibile? Ovviamente il suo mozzo sarà costretto a dormire in cabina quell’attraversata e finirà decisamente tra le sue lenzuola. Si, decisamente un piano divertente guizza nella mente di James.