Recensione a "Una cosa sola" di Dante Palladino

Buon giorno cuplovers!
Eccomi qui a recensire “Una cosa sola” di Dante Palladino. Un libro molto, molto particolare.
nel piattino abbiamo: paranormal / love story / contemporaneo / fantascienza

Una cosa sola

Dante Palladino
Edito da AC2 literary agency  (24 luglio 2014)
Pagine 227
€ 10,39 cartaceo – € 3,08 ebook

TRAMA DELL’EDITORE
Sara, una ragazza nel pieno della sua adolescenza, trasforma il mito di Salmacide ed Ermafrodito in una favola moderna per affrontare i grandi temi che non hanno età: la morte,la metamorfosi, la paura di crescere, il sesso, l’amore.
Il mio nome è Sara, ho 14 anni. Dopo la morte di mia madre mi sono trasferita da mio padre. Un uomo che non conoscevo, di cui nemmeno ricordavo il volto.
Nella sua casa, o meglio nel suo laboratorio da biologo, ho trovato una sostanza misteriosa. All’inizio non sapevo a cosa servisse, poi ho capito.
A scuola , nella mia nuova classe ho incontrato Max, quello dell’ultimo banco. E’ scattato qualcosa appena ci siamo guardati. Senza pensarlo, senza volerlo, ci siamo innamorati.
Così è iniziata la nostra pazzesca avventura, la nostra felicità e la nostra condanna.
Con lui si è avverata la magia… ci siamo trasformati, ci siamo uniti… i nostri corpi si sono intrecciati, saldati … siamo diventati una cosa sola. Una forma duplice, né maschio né femmina, un essere che non sembra nessuno dei due e tutti e due insieme. Due anime in un corpo solo.
Come nel mito di Ermafrodito e Salmacide ci siamo trasformati in qualcosa di straordinario, un nuovo essere, capace di cose sovrumane, ma soprattutto in grado di entrare in sintonia con l’universo. Abbiamo superato il confine delle terre sconosciute e davanti a noi si è aperto un nuovo mondo.
Poi, qualcosa di brutto è successo. Abbiamo scoperto che la nostra forza e la nostra rabbia ci rendevano capaci di fare del male. Abbiamo ucciso. Senza volerlo siamo diventati degli assassini.
A molti ora facciamo paura, siamo un mostro da scovare e da eliminare. Per altri, un nuovo supereroe, ma non più solitario… noi siamo in due, noi due. As one! Forever!

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
La classica lettura che si definisce “carina”… tre tazzine e mezzo.


La vita di Sara è a una svolta, dopo la morte della madre la ragazza deve trasferirsi dal padre Leonardo. Leonardo è sempre stato totalmente assente dalla vita di Sara, la ragazza sa solo che il padre è uno scienziato e non immagina nemmeno che la sua vita sta per cambiare radicalmente.

Max sembra il classico rubacuori della scuola: bello, sportivo etc.. In realtà il ragazzo ha un passato difficile, dopo l’inspiegabile suicidio del nonno, i genitori l’hanno abbandonato a casa di una zia… Non si capisce bene perchè.

Un giorno Sara si spinge nel laboratorio del padre, qui trova una strana sostanza verde, non sa a cosa serva e finisce per toccarla, incuriosita e affascinata.

A scuola, Sara deve vedersela con il gruppetto delle “stronzette” capeggiato da Martina. Fin dal primo sguardo tra Max e Sara nasce qualcosa, i due ragazzi sono anime affini e l’attrazione tra i due ragazzi è palpabile. Un giorno, i due ragazzi s’incontrano al lago, Sara ha con sé la strana sostanza trovata nel laboratorio di Leo ed ecco che succede l’impossibile…  Max e Sara si fondono dando vita a un nuovo essere: l’Ermafrodito.

Siamo tornati alla natura e siamo diventati una cosa … nuova. Questa è la nostra forza.

L’idea romantica di due persone che si fondono… è molto bella, ma, in tutta onestà, l’Ermafrodito non mi ha fatto impazzire nè come idea, nè… la creatura che, a tutti gli effetti, nasce dall’unione tra i due ragazzi. L’Ermafrodito è forte, veloce, e senza controllo. Ben presto i due ragazzi, useranno la loro forza in modo sconsiderato.

Fermano una banda di motociclisti che sta per violentare una ragazza (e fin qui…ok.) finendo per uccidere uno dei ragazzi. Da questo momento in poi, l’Ermafrodito diventa sempre più incontrollabile.