14 agosto 2015

“Brother’s conflict”, tredici bellissimi fratelli e una sorella acquisita da conquistare

fantasie di zucchero sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica anime e dorama
Buongiorno a tutti,
oggi vi parlo di “Brother’s conflict”, un anime shoujo, reverse-harem, romantic-comedy di 12 episodi più uno special, andato in onda tra luglio e settembre 2013 e prodotto da Brain’s Base. L’anime trae spunto dalla serie di light novel giapponese ideata da Udajo e illustrata da Kanase Atsuko, che ha avuto un grande successo come videogioco. Fa per voi se non vi dispiacciono le vicende sentimentali di una ragazza contesa tra più ragazzi (in questo caso suoi fratelli acquisiti e coinquilini) e se vi piace puntare un vostro personaggio maschile preferito e sperare in lui fino alla fine. Lo potete trovate in giapponese con sottotitoli in italiano.

brother's conflict anime poster-le tazzine di yoko

Brother’s conflict

TRAMA
A seguito di un nuovo matrimonio di un genitore, Ema si ritrova a vivere in una nuova casa, il Sunrise Residence Complex, in cui dovrà convivere con ben 11 nuovi fratellastri, di un’età che varia dalla decina ai trent’anni. I fratelli in realtà sono 13, ma due abitano fuori casa. Presso la famiglia Asahina i ragazzi non mancano di fascino, e seppur in un primo momento siano scontenti del mutamento dell’equilibrio famigliare, e vedano come un’intrusa quella ragazza in un modo tutto al maschile, pian piano finiranno per affezionarsi alla protagonista, e cominceranno a provare anche qualcosina in più per lei…

RECENSIONE DI VALY:
Una visione non “bella”, ma comunque con qualcosina di piacevole… tre tazzine tonde tonde.
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brothers_conflict_render_by_saintseiya_sanctuary-le tazzine di yokoEma è una ragazza di sedici anni timida e carina che si trasferisce in un’altra casa a seguito del secondo matrimonio del padre ed è costretta a convivere con i suoi nuovi fratellastri, ben tredici, di cui solo due abitano per conto proprio, mentre gli altri sono nello stesso complesso abitativo. Quello che Ema non sa, è che la famiglia Asahina non è solo numerosa, ma anche formata da ragazzi di età differente tra loro (dai vent’anni ai trenta), ognuno a suo modo affascinante. Lo scoiattolo che le è stato regalato da bambina, Juli, può comunicare solo con lei e lo fa mettendola subito in guardia da quei ragazzi perché secondo lui sono come dei lupi, pronti a saltarle addosso alla prima occasione favorevole. Ema non dà molto peso alle parole dello scoiattolo, ma effettivamente più inizia a conoscere ciascuno dei suoi fratellastri, più diventa chiaro che lei è il centro delle attenzioni amichevoli ma soprattutto sentimentali di tutti.
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I fratelli Asahina subiscono il fascino genuino e fresco di Ema e se ne innamorano anche se è la loro sorellastra, cercando di avvicinarsi a lei in modo intimo e di conquistarla per primi sugli altri, vincendo il conflitto di interessi. Non mancano le gelosie tra fratelli e i contrasti, da cui deriva il titolo “Brother’s conflict”, mentre Ema è sempre più confusa circa la situazione e non sa come comportarsi per risolverla. L’atteggiamento della ragazza resta pacato e amichevole con tutti, senza preferenze plateali per nessuno, dà segnali di non essere presa ma di starci lo stesso e così i fratelli più intraprendenti hanno il via libera mentre gli altri cercano un modo meno diretto per averla. Ema non si tira indietro ai loro baci e abbracci o alle loro dichiarazioni perché non vuole ferirli, dal momento che ha da poco iniziato la convivenza con loro, ma lei li vede più come membri della sua famiglia che come possibili partner d’amore anche se per qualcuno di essi prova qualcosina e ciò non le fa prendere in modo spensierato le continue avances che riceve. Come gestirà questa assurda ma delicata situazione? Riuscirà a fare chiarezza dentro di sé e poi con loro senza aggravare ulteriormente le relazioni tra i fratelli?

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Un anime in classico stile reverse-harem, con una abbondanza di bei ragazzi tutti cotti della protagonista, che mi è piaciuto guardare ma che non mi ha entusiasmata, forse per l’antipatia dello scoiattolo sempre a mezzo, forse per l’inverosimilità della situazione tra fratellastri e sorellastra, forse per la carenza di sviluppi interessanti nella trama. Insomma, è un anime carino per passare il tempo, così senza pretese e per farsi due risate, ma non va oltre questo e non lo consiglierei a chi non è amante del genere perché tutto e concentrato su quello, sull’harem di bei ragazzi e anche a chi è amante del genere, dico che non si perde niente se non lo guarda.

natsume brother'sconflict-le tazzine di yokoI ragazzi Asahina sono tanti, troppi per ricordarseli tutti e per conoscerli bene dal primo all’ultimo, sono variegati tra loro, ma molto stereotipati, si parte dal playboy biondo, al giocatore di basket, all’avvocato di successo, al ceo di una società che fa videogiochi, ai doppiatori, allo scrittore travestito, al medico al parrucchiere, al cantante idol super popolare, al liceale delinquente e scapestrato, fino a un piccolo bambino viziato.
Ho trovato piacevole e sorprendente vedere avvicinamenti fisici già dalle prime puntate con Ema, mi ha fatto ben sperare per il finale, nonostante sapessi già come terminano di solito i reverse-harem, ma purtroppo “Brother’s Conflict” si è rivelato essere uguale a tutti gli altri (si potrebbe dire, visto uno visti tutti, ma che ci posso fare, mi piace il genere, quindi io do lo stesso una chance!). La protagonista femminile è abbastanza sciatta e senza polso, sti ragazzi bellissimi a uno a uno si dichiarano e lei mica li rifiuta per corrispondere solo uno di loro, il suo preferito, eh no; lei dà speranze a tutti e poi le toglie a tutti solo perché sono i suoi fratelli… -_- mi è parsa un po’ una scusa per togliersi dai guai. Tra l’altro dopo quello che si scopre a fine anime, Ema non ha più scuse di alcun tipo, quindi nella prossima stagione (dovrebbe arrivare), mi aspetto di vedere una evoluzione della relazione con uno di essi, finalmente. 

natsume asahina-le tazzine di yokoI miei preferiti sono Subaru Asahina, il giocatore di basket, poiché è sempre rispettoso con lei, maturo e molto dolce e Natsume Asahina, il ceo della società di videogiochi, poiché anche se non abita con tutti gli altri e con lei, è sempre disponibile per Ema, gentile e galante nonostante la sua riservatezza e ha quel pizzico di determinazione e mistero che mi piacciono. Credo che anche Ema abbia le sue preferenze verso questi due fratellastri, ma gli altri pretendenti hanno dalla loro fascino e qualità uniche, perciò la partita non si può dare già per conclusa. Una seconda stagione sarà sicuramente risolutiva di ogni dubbio.
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