24 luglio 2015

Intervista a Federica Petroni

una bevuta in compagnia sul blog letterario de le tazzine di yoko - interviste
Oggi, per la nostra rubrica “una bevuta in compagnia”, abbiamo il piacere di ospitare Federica Petroni, autrice del romanzo “31 – L’Accademia di Anjur”. Trovate la mia recensione QUI.
Intervista a Federica Petroni A CURA DI STREGA DEL CREPUSCOLO (Chiari)
Benvenuta nel salottino virtuale del blog de Le Tazzine di Yoko.
  • Accomodati e parlami un po’ di te, delle tue letture preferite e della tua passione per la scrittura.
  • Sono sempre stata una lettrice accanita. Ho letto di tutto, ma la mia passione è sempre rimasta il fantasy, in ogni sua sfumatura. Ho iniziato a scrivere – e a scoprire quanto mi piacesse farlo – da ragazzina e da allora non ho mai smesso. Prima dell’Accademia di Anjur, comunque, non avevo mai pubblicato. Era sempre rimasto tutto nella mia piccola cerchia, a volte anche soltanto per me.
    Adesso leggo un po’ meno a causa del tempo a disposizione, ma anche perché sono diventata più critica e selettiva. È uno degli svantaggi dello scrivere. Con le dovute proporzioni, penso sempre a come avrei fatto io nel mio piccolo o a come si dovrebbe o non si dovrebbe fare in linea teorica. Sono estremamente felice, però, quando riesco a trovare un’opera capace di strapparmi via da questo circolo vizioso, riportandomi al solo piacere di leggere. Quando capita, affronto poi le mie sessioni di scrittura con rinnovato vigore.

  • Com’è nata l’Accademia di Anjur?
  • L'accademia di Anjur-le tazzine di yokoÈ nata quasi per caso. Da un lato era una sorta di sfida con me stessa: venivo da una situazione personale difficile, dalla quale avevo dubitato di poter uscire. Dall’altro, prima dell’Accademia ho lavorato per anni su un romanzo che probabilmente non vedrà mai la luce, ma che ha avuto comunque il merito di farmi capire molti dei miei difetti di scrittura. Grazie a questo mi sono resa conto che, per quanto sia importante, la passione non è tutto. Devi studiare, confrontarti con autori che sanno di cosa hai bisogno e hanno realizzato dei libri appositi. Ti parlo di opere come “Scrivere un romanzo” di Donna Levin, “Master di scrittura creativa” di Jessica Page Morrell o “L’arte della scrittura drammaturgica” di Lagos Egri. Li consiglio tutti.
    Questo non significa di certo che io abbia imparato tutto, anzi al contrario. Ci sono moltissime cose che non so o che trovo difficile fare, ma spero in futuro di poter migliorare anche gli aspetti più carenti del mio stile di scrittura.

  • La protagonista, Shani, è una ragazza determinata che dovrà cavarsela in situazioni difficili, lontana da casa e dalla sua famiglia: mi parli di lei?
  • Shani inizia la sua storia circondata dagli affetti e dalla vita semplice che ha sempre vissuto. Sono elementi che rimarranno sempre importanti per lei, anche quando sarà catapultata in un ambiente molto diverso. Per poter trovare la propria strada, deve lottare contro persone e situazioni ostili, ma anche e soprattutto contro se stessa. Lei è infatti la prima a non poter accettare di essere lì solo per caso e sarebbe capace di rinunciare ai privilegi ricevuti, se pensasse di non esserne degna.

  • Cos’è Qarta?
  • Qarta è la più grande e prestigiosa Accademia dello Stato di Sovresta. È l’unica nella capitale, Anjur, ma ci sono altri luoghi che offrono insegnamenti, anche di stampo molto diverso. Non è propriamente una scuola, perché ciò che insegna è più pratico che teorico. Le sue materie canoniche – cioè le principali – riguardano, infatti, il combattimento e il Dono. A queste se ne affiancano altre meno importanti, che contribuiscono però a formare ragazzi di tutte le età e a preparare il loro inserimento nel mondo “esterno”.

  • Parlami dell’Archenomia: come funziona?
  • globo magico- archean-le tazzine di yokoL’Archenomia è la branca che studia l’origine e l’applicazione del Dono sulla materia. La maggior parte degli archenomisti è in grado di manipolare soltanto oggetti composti da uno speciale minerale, chiamato Mergirio, che reagisce al Dono in una sorta di telecinesi. Ce ne sono, però, alcuni che riescono ad andare oltre questa semplice applicazione e a potenziarlo fino a superare limiti considerati inaccessibili dai più.

  • Mi accenni qualcosa dei problemi tra il sovrano e le province?
  • In generale, la situazione di Sovresta è stabile, ma ci sono molte forze al suo interno che minacciano di incrinare l’equilibrio raggiunto. Una di queste è rappresentata senza dubbio dalla successione al trono. Questo è un aspetto di cui Miria, la Principessa, e suo padre sono preoccupati: nel caso in cui l’erede si dimostri meno forte quanto sia il Sovrano attuale, le altre province premeranno per un nuovo assetto, rischiando anche di far scoppiare una guerra civile fra loro.

  • Shani e la principessa Miria sono molto diverse ma diventeranno amiche in seguito a un evento particolare. Mi parli della loro amicizia e di come questo movimenterà la vita di Shani?
  • Proprio quando Shani crede di aver trovato un equilibrio, viene catapultata in un gioco di poteri che, fino a quel momento, non aveva mai nemmeno considerato, sconvolgendo di nuovo tutto il suo mondo. Dal piccolo e povero paese da cui proviene, si ritrova in mezzo a intrighi che minacciano l’assetto del regno per come l’ha sempre conosciuto. È un grande salto, che è costretta a fare proprio a causa dell’amicizia con Miria.

  • Cos’è la Compagnia di Teressan e come funziona?
  • La Compagnia di Teressan è una sorta di società privata che si occupa di sicurezza, protezione, indagine e tutto ciò che questi compiti comportano. Può essere ingaggiata da chiunque ne abbia necessità ed è facilitata nel proprio lavoro grazie a speciali permessi statali, che l’accomunano a volte con la guardia cittadina, pur mantenendo una fondamentale autonomia. Il suo capo è Lars Jastani ed è composta da varie figure, dalle guardie del corpo agli archenomisti, da esperti di immagine a investigatori veri e propri.
    Non è l’unica: ce ne sono molte altre e sullo stesso genere cito brevemente anche la Compagnia di Ganetar.

  • Parlami di Erthan. Shani è incaricata di proteggerlo ma ben presto non si tratterà più solo di questo.
  • Shani e Erthan-le tazzine di yokoErthan Kundavar è il Conte di Harlan, cioè il primo erede della provincia omonima. Suo padre, il Duca, ha demandato la maggior parte delle responsabilità ordinarie a lui, ritirandosi da esse man mano che l’età avanza. È sicuro di sé e ironico, anche se questa qualità sarà più visibile nel prossimo libro rispetto a questo. È profondamente legato alla sorella, molto più piccola di lui, che appare brevemente nel libro. Gli eventi che la riguardano sono però fondamentali nell’avvicinamento tra lui e Shani.

  • Potresti scegliere una citazione dal tuo romanzo e condividerla con i nostri lettori?
  • "Non guardare da dove vieni e quello che sei stata finora. Non sai cosa ti riservi il futuro o quale posto avrai nella storia.” (Villon)
  • La cover del tuo libro è molto bella: chi l’ha realizzata?
  • L’ha realizzata Antonio De Luca, un bravissimo illustratore, di cui ti lascio il sito: http://antoniodeluca.blogspot.it/

  • Quando uscirà il tuo nuovo libro? Manterrai “l’accademia di Anjur” come nome della saga, sostituendo solo il numero 31?
  • In realtà è il contrario: il 31 rimarrà, mentre cambierà il resto. Il nuovo libro è in fase di chiusura, mancano circa due capitoli per la prima stesura, poi dovrò aspettare la revisione da parte delle mie fidate cavie e naturalmente la copertina. Come già sanno quelli che mi seguono dalla pagina fb (https://www.facebook.com/pages/31-LAccademia-di-Anjur/541236065983806), sono decisamente in ritardo. L’idea era di pubblicare nel primo trimestre di quest’anno, ma per vari motivi non ci sono riuscita. Spero di rimediare al più presto!

  • Hai mai provato a inviare il tuo libro alle case editrici? Fino ad ora la tua esperienza nel selfpublishing com’è stata? Hai trovato difficoltà nel realizzare l’ebook e metterlo poi in rete?
  • Sì, ho provato con qualche casa editrice, ma non ho mai ricevuto risposta. Ho comunque preso la via del self-publishing da subito, convinta dall’esperienza di mia sorella, che aveva pubblicato tramite la piattaforma Amazon prima di me (http://www.amazon.it/Fra-Terra-Stelle-Francesca-Brancaleoni-ebook/dp/B00TP2ICDG/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1433691970&sr=1-1).
    La realizzazione pratica dell’ebook non è stata difficile per me. Ho potuto contare su strumenti molto potenti (come ad esempio Calibre, gratuito), ma ammetto che la mia conoscenza dell’html è stata estremamente utile, avendo potuto cambiare direttamente da codice ciò che non riuscivo a fare visivamente.
    Più difficile è stata la scelta della piattaforma di pubblicazione. Dopo lunghe ricerche ho deciso di affidarmi a Narcissus. È vero che la pubblicazione direttamente con Amazon consente una libertà maggiore (oltre a una maggiore percentuale sulle vendite), ma questi difetti sono compensati da una più ampia visibilità e, cosa molto importante, da una grande disponibilità dello staff. In definitiva sono contenta della mia scelta, anche perché vedo che il servizio è in continuo miglioramento.

  • Cosa pensi dell’attuale panorama del fantasy italiano?
  • libro magicoPenso che sia, già come ora, enormemente migliore di anni fa. Ricordo bene il tempo in cui era impossibile trovare romanzi fantasy di scrittori italiani e la prima volta che me ne sono trovata uno di fronte ero felice. Certo la situazione è migliorabile e mi piacerebbe vedere più audacia in questo senso. Per questo guardo con estremo favore al “movimento” del self-publishing. È vero che spesso si trovano opere che di romanzo hanno solo il nome, poco rifinite e nel migliore dei casi acerbe, ma sono convinta che sia una grande opportunità per quelli che non hanno altro modo per farsi conoscere. I pro, per me, sono indubbiamente superiori ai contro.

    Grazie per la tua disponibilità e in bocca al lupo per il nuovo libro.
    Grazie mille, crepi! Ti auguro tanta fortuna anche per il tuo blog: è bello che ci sia questa attenzione per gli autori self. Mi rendo conto che spesso non è facile e ti faccio tutti i miei complimenti.
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