Oggi vi segnalo un romanzo fantasy molto interessante: “Strade Nascoste” di Mirco Tondi.
Una terribile malattia si è abbattuta su Asklivion, una piaga peggiore di tutte la altre epidemie. Riuscirà Ariarn a trovare una cura per questa terribile malattia?
nel piattino abbiamo: fantasy classico
Strade Nascoste
Mirco TondiSelfpublished (13 gennaio 2015)
Pagine 870
€ 2,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Gli uomini hanno dei limiti: è questa la benedizione e la maledizione della loro natura.
Sono le parole del Messo su cui riflette Ariarn durante la ricerca affidatagli. Una ricerca dove è coinvolto l’Ordine della Rivelazione, a cui i governi si sono rivolti per trovare una cura alla malattia che ha colpito le regioni di Asklivion; un male che si scoprirà essere peggiore di qualsiasi epidemia conosciuta e a cui forse non ci sarà rimedio finché esisterà l’uomo.
Con Periin, Ghendor, Reinor e Lerida si ritroverà ad affrontare una lotta contro un nemico di cui soltanto in pochi sono a conoscenza, che è rimasto a lungo nell’ombra dimenticato, ma che ora è pronto per mettere in atto il suo piano dopo aver a lungo aspettato che giungesse il suo momento. Macchinazioni architettate per una conquista che da tempo sta aspettando di trovare realizzazione, che porterà a molte battaglie e a un conflitto finale che lascerà molti dubbi e l’unica certezza che il vero nemico non sia stato quello affrontato ma qualcosa che è sempre stato al fianco e di cui non si sospettava.
Un nemico che in qualche modo l’uomo ha sempre protetto, che è la causa generatrice dei mostri con i quali si combatte. Un nemico in grado in qualsiasi momento di creare mostri di grande portata, come si ha avuto modo di vedere.
Vi lascio un breve estratto del romanzo:
L’aumento di luminosità nella coltre biancastra annunciò il sorgere del giorno; la nebbia prese a turbinare, alternando fitti banchi a oasi di spazi liberi. La visibilità migliorò, il muro bianco mutò di nuovo in foschia, svanendo come per incanto e mostrando il porto dell’isola.QUALCHE INFO SULL’AUTORE
Diverse grosse navi erano ancorate ai moli, le vele ripiegate, cullate dallo sciacquio delle acque; parti del sartiame erano strappate e penzolanti. La luce mattutina mise in risalto il cauto disordine regnante sul posto: barili vuoti erano rovesciati sul piazzale, i coperchi delle casse abbandonati sul terreno, il materiale contenuto rovinato e consumato.
Dopo l’attracco, Periin e Ariarn salirono sul ponte di una nave: strati di ragnatele negli angoli erano l’unica cosa degna di nota.
Discesero sottocoperta: nella stiva tutto era in ordine e la cabina del capitano aveva sul tavolo una carta nautica aperta con le indicazioni di rotta.
Reinor, Ghendor e Lerida controllarono l’area dei magazzini e degli edifici del personale del porto: molte porte erano aperte, i vetri delle finestre sporchi o rotti, gli interni erano ricoperti di polvere. Ovunque guardassero era incuria e abbandono.
Continuarono a esplorare fino a quando la lunga ombra del faro fu su di loro. Reinor varcò la soglia aperta e raggiunse la cima; tornò da Ghendor e Lerida scuotendo il capo. Andarono a ricongiungersi agli altri due.
«Nessuno» Reinor diede voce a quello che tutti pensavano.
«E adesso?» chiese Lerida spaesata.
«Adesso si comincia» Ariarn si avviò lungo la strada che portava lontano dal porto.
Mirco Tondi, classe 1980, nato a Bologna. Ha collaborato con la rivista Fantasy Magazine e pubblicato racconti sulle antologie 365 Storie d’amore, 365 Racconti di Natale, Il Magazzino dei Mondi 2 e 365 Racconti d’estate di Delos Books.
SCRITTO DA Strega del Crepuscolo (Chiary)
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