27 aprile 2015

recensione: “Vite Sospese” di Alessia Litta

alessia coppola - le tazzine di yoko
Buona sera cuplovers!
Oggi vi parlo dell’urban fantasy/paranormal di Alessia Litta: Vite Sospese.

Mistero, una scia di omicidi e una ragazza che ha smarrito il suo passato.
nel piattino abbiamo: paranormal 01 - compulsivamente lettrice - 5 croassant paranormal sul blog letterario de le tazzine di yoko / love story 01 - compulsivamente lettrice - 6 ciambella romance sul blog letterario de le tazzine di yoko / contemporaneo 01 - compulsivamente lettrice - 8 torta contemporanei sul blog letterario de le tazzine di yoko  …e un pizzico di  giallo 01 - compulsivamente lettrice - 4 cupcake gialli sul blog letterario de le tazzine di yoko 

Vite sospese-le tazzine di yokoVite Sospese 

Alessia Litta
Edito da Triskell Edizioni (15 novembre 2014)
Pagine 198
€ 7,51 cartaceo – € 2,48 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Nico è un Agente tormentato dal suo passato doloroso, chiamato a indagare sulla sparizione di alcuni membri della Comunità Magica alla quale appartiene, una Comunità che raduna gli individui con abilità speciali e li guida al controllo dei loro poteri.
Marta è una donna che si risveglia nel cuore della notte in un parco della Capitale con i vestiti sporchi di sangue e senza ricordi di quanto accaduto.
Le loro storie si scoprono strettamente connesse quando i poteri di Tracciatore di Nico lo conducono proprio da Marta. Eppure qualcosa non torna. La fragilità della donna e la sua incapacità di liberarsi del dolore per la perdita della sorella sembrano incompatibili con l’immagine del killer che ha prosciugato le Unità Magiche di ogni loro energia. Tuttavia, la polizia, che è riuscita a mettere le mani sul corpo dell’ultima vittima, non ha dubbi: per loro è Marta la colpevole.
Nel tentativo di recuperare la memoria riguardo a quanto le è accaduto, Marta scoprirà la tremenda realtà che c’è dietro i suoi vuoti di memoria.
Marta e Nico dovranno combattere spalla a spalla per cercare di mettere in salvo L’Oracolo, l’oggetto sacro che mantiene l’equilibrio dell’intera Comunità Magica, e guadagnarsi una seconda possibilità per essere felici.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Quattro tazzine e mezzo!
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Nico è un affascinante Agente chiamato a indagare su una serie allarmante di sparizioni. Esiste una misteriosa comunità magica di cui fanno parte gli Agenti, gli Spazzini e le Unità Magiche. Compito degli Agenti è quello di vegliare sulle Unità Magiche e guidarle nell’uso del loro potenziale magico. Nico è l’aiutante di Gael un potente Primus e, assieme, cominciano a investigare sugli omicidi. Sventuratamente Gael viene aggredito e muore prima che Nico possa salvarlo. Prima di spirare Gael invia all’amico una serie di immagini mentali: chi è la donna dai capelli rossi e dagli occhi verdi che lo sovrasta? Si tratta dell’assassina?

strega capelli rossiCambia la scena e cambia il punto di vista. Marta si risveglia in un parco: non ha idea di come sia arrivata fin lì né sa come mai i suoi vestiti sono macchiati di sangue. Tornata a casa, scopriamo che Marta è una grafica con un difficile passato alle spalle. Sua sorella gemella Eva è morta e, nel complesso, il passato famigliare della ragazza è disastroso. L’autrice ha approfondito molto bene le vicende personali e famigliari dei due protagonisti.
Da un lato abbiamo Marta una ragazza sola,  anche il suo legame con la sorella gemella non era così forte come può sembrare all’inizio. Eva era malata, passò molto tempo in ospedale e si allontanò progressivamente da Marta, la madre delle due ragazze morì nel darle alla luce e il padre è stato sempre poco presente. Dall’altro abbiamo Nico: un’Agente con una famiglia distrutta. Nico era sposato e aveva una figlia, ciononostante aveva una relazione clandestina con la bella Barbara. Colto sul fatto dalla moglie, Silvia, la donna scappò portandosi dietro la bambina. Purtroppo, Silvia ebbe un incidente e lei e la piccola morirono. Nico s’incolpa per la morte di entrambe: avrà un’altra occasione per essere felice?
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