5 marzo 2015

Recensione a “Odyssea. Oltre il varco incantato” di Amabile Giusti

amabile giusti - le tazzine di yoko
Buon giorno cuplovers!
Oggi vi parlo di un libro che mi è piaciuto davvero molto: ”Odyssea. Oltre il varco incantato” di Amabile Giusti.

Odyssea e sua madre si spostano di città in città, da cosa sta fuggendo Grace? La ragazza sta per scoprire la verità sulle sue origini, a Wizziville l’attendono scoperte stupefacenti e l’amore.
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Odyssea - le tazzine di yoko

Odyssea. Oltre il varco incantato

Amabile Giusti
Edito da Baldini & Castoldi (31 ottobre 2013)
Pagine 361
€ 5,99 ebook [cartaceo non disponibile]
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TRAMA DELL’EDITORE
Se potesse, Odyssea, sedici anni e nessuna bellezza, chiederebbe molte cose a sua madre. Ad esempio perché da anni sono costrette a vivere come fuggiasche, senza una meta, una casa stabile e, soprattutto, senza un padre. Finché in una tiepida notte d’estate, attraversando un varco incantato nascosto nel bosco, sua madre la riporta a Wizzieville, dove è nata, e lei scopre di appartenere a una cerchia di persone speciali, dotate di rari poteri. Incredula, Odyssea si immergerà in un mondo intriso di magia, dove ogni esperienza – per lei che è sempre vissuta lontano da tutto e da tutti – ha il sapore della prima volta, ma si accorgerà presto, suo malgrado, che dietro la facciata idilliaca e fatata di Wizzieville brulica il Male. Un nemico sanguinario – lo stesso che ha ucciso suo padre dodici anni prima – perseguita la sua famiglia da generazioni ed è tornato sotto mentite spoglie per attuare il suo crudele disegno. Mentre la paura di non essere in grado di gestire i propri poteri arriverà a farle rimpiangere la vita fuori di lì – senza amicizie, né legami né radici – e a temere per l’incolumità di chi ama, terribili, inconfessabili incubi la assaliranno come artigli di un doloroso passato. Come se non bastasse, l’amore la coglie di sorpresa. Il misterioso e impavido Jacko, un giovanotto di poche parole che, a differenza di tutti gli altri, la tratta senza solennità e cerimonie, entra nella sua vita e devasta il suo cuore inesperto. Ma come mai tutti lo temono e lo disapprovano?

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Cinque tazzine… meno qualche piccolissima cosina.
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La mia storia con questo libro è… decisamente lunga. Ne sentivo parlare da tanto sul web e, come spesso mi succede, quando tutti parlano di un libro il mio interesse cala. Non so bene perchè, ma non fu amore a prima vista. Qualche tempo fa l’amico amazon me lo consigliò… e tant’è la curiosità mi era rimasta.

Odyssea è una ragazza come tante se non fosse che la madre la costringe a trasferirsi di continuo senza apparente motivo. Grace è una donna inquieta, spaventata e non dimostra affetto alla figlia. Odyssea non ha amici e la madre, l’unica presenza costantemente al suo fianco, è fredda e distante. L’ennesima fuga le porta in un bosco, qui Grace le rivela l’esistenza di un luogo magico: Wizziville.
Ody- le tazzine di yokoWizziville è una città nascosta dove vivono maghi e streghe. Con stupore Odyssea scopre di avere una nonna: Augusta e una casa che l’attende. La magia impregna ogni cosa come la piccola Fagola, la farfalla magica che vive nell’orologio a pendolo nella camera di Odyssea. Come potete immaginare la ragazza è una strega, ma, non sa usare i suoi poteri, suo padre era uno dei maghi più potenti mai esistiti e tutti si domandano se ha preso da lui. Charlton Bennet perì per salvare sua moglie e sua figlia dall’attacco di un’essere malvagio: Squartavene. Egli diede la caccia a Grace fuggita con Odyssea tra le braccia. Quando l’essere mostruoso le raggiunse accadde qualcosa… Squartavene fu quasi ucciso, i maghi del Consiglio lo imprigionarono nell’antro dei Raminghi dal quale non può fuggire a meno che un suo erede mortale lo liberi. E qui, ovviamente, casca l’asino. Chissà perchè ma c’è sempre un inghippo. Ecco perchè Grace era sempre nervosa e costringeva la figlia a spostarsi da un luogo all’altro. Grace è una donna fragile, la cui felicità dipendeva, in gran parte, dalla presenza del marito. Onestamente, devo dire che è il personaggio che mi è piaciuto meno.
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