Intervista ad Amabile Giusti

Oggi per la nostra rubrica una bevuta in compagniaabbiamo il piacere di ospitare Amabile Giusti.
Potete leggere la mia recensione del suo romanzo “Odyssea. Oltre il varco incantato” QUI.

Intervista ad Amabile Giusti
A CURA DI STREGA DEL CREPUSCOLO (Chiari)

Benvenuta nel salottino virtuale del blog delle Tazzine, posso offrirti qualcosa? Un caffè o una cioccolata?
Caffè con un cioccolatino fondente sciolto dentro.


• Parlami un po’ di te: chi è Amabile Giusti?
Una narratrice che ama navigare tra le onde della parola scritta, ma che preferisce parlare poco. Un’eterna sedicenne, tanto sognatrice e un po’ pragmatica. Un’amante degli animali, tutti, che vorrebbe vivere in una fattoria lontano dai rumori della città dove scrivere felicemente e parlare lo stretto indispensabile.


• Quando è nata la tua passione per la scrittura?
Da bambina, subito dopo la passione per la lettura. Emilio Salgari diceva che scrivere è come viaggiare senza la seccatura dei bagagli. Per me è così.


• Il primo romanzo di Odyssea è edito dalla Baldini & Castoldi Editore mentre i seguenti li hai pubblicati self in ebook. Come mai non hai proseguito con la casa editrice?
A causa di problemi finanziari dell’editore, che ha ridotto considerevolmente il proprio parco autori non dimostrando di essere più interessato ai seguiti delle storie già pubblicate, compreso Cuore Nero.


• La protagonista Odyssea ha un nome molto particolare, come l’hai scelto? Mi parli di lei?
Il nome di Odyssea è un omaggio all’omerico Ulisse, eroe perseguitato da un nemico potente, Poseidone, così come Ody è perseguitata da Squartavene. La sua vita, inoltre, è anch’essa un’odissea, ovvero è contraddistinta da una lunga serie di peripezie avventurose ed eventi sfortunati prima di poter tornare a casa, al nido romantico, rappresentato in questo caso dalle braccia di Jacko e dalla famiglia che avrà con lui.


• La domanda è d’obbligo: e Jacko?
Il nome di Jacko non ha una scaturigine precisa, è nato spontaneamente, e si pronuncia così com’è scritto, e non Jecko. Le sue caratteristiche fisiche e comportamentali hanno un preciso punto di partenza invece: Jacko è il frutto di una shakerata che mescola i miei adorati Terence e Capitan Harlock, con qualche spruzzatina di Darcy e perfino una goccia di Rochester.


• Wizzieville è un luogo magico e particolare così come i tanti piccoli e grandi incantesimi e le creature che ci vivono dalla piccola Fagola a Clodoveo. Raccontami del tuo mondo.
Wizzieville è un microcosmo dall’apparenza perfetta che nasconde molti oscuri segreti: è una sorta di mondo di Oz, con streghe cattive e streghe buone, creature insolite, incantesimi, personaggi coraggiosi e codardi, e un milione di cose belle e brutte da affrontare ogni giorno, che trasformeranno Odyssea da una ragazzina fragile e timida in una donna forte e tenace.


• Come in tutti i fantasy che si rispettano anche qui c’è un antagonista: Squartavene. Ci sono molte cose su di lui che mi piacerebbe scoprire anche se immagino che dovrò attendere di leggere i prossimi volumi. Cosa puoi dirmi di lui?
Hai detto bene: Squarty, come lo chiamo benevolmente, è tutto da scoprire, capitolo dopo capitolo. Una cosa però posso premetterla: non amo i cattivi senza luci, così come i buoni senza ombre, mi piacciono i personaggi semplicemente umani, per cui anche Squartavene rivelerà delle fragilità insospettate.


• Ho letto che la saga di Odyssea si comporrà di sette libri: hai un progetto dettagliato di cosa succederà nei vari romanzi? Oppure progetti ogni libro di volta in volta?
Sì, la storia è già delineata nelle sue grandi linee, so cosa accadrà nei vari volumi. Ciò che avviene è tutto collegato, nel quarto volume può verificarsi una cosa anticipata nel primo, nel terzo si può far riferimento a un evento che si concretizzerà nel sesto. Creare le trame volta per volta va bene per dei romanzi autoconclusivi ma non per una saga che ha un unico filo conduttore.


• Ti chiedo di scegliere una citazione, la tua preferita, dal primo libro della saga e condividerla con i nostri lettori.
Una frase che esprime i sentimenti di Odyssea per Jacko, il suo colpo di fulmine diventato ben presto amore assoluto.


"Il cuore le si attorcigliò, mentre lo scrutava come se fosse aria per respirare, acqua per far sbocciare, terra per non cadere, fuoco per non morire.”

• Libera la tua creatività e scrivi qualche riga per invitare i nostri lettori ad addentrarsi nell’incantevole mondo di Odyssea.
Non sono una buona imbonitrice purtroppo. Spero solo che chi ama il fantasy in stile Harry Potter, che ho deliberatamente omaggiato, e anche l’amore, dia una possibilità a questa storia.

Ti ringrazio per la tua disponibilità e ti faccio un grosso in bocca al lupo per la tua saga.
Grazie, e w il lupo, sempre!