27 febbraio 2015

Recensione a “Il mio corpo mi appartiene”

amina sboui - le tazzine di yoko
Buona sera cuplovers!
Oggi vi parlo de “Il mio corpo mi appartiene” di Amina Sboui, un libro che ha portato alla mia attenzione un problema di cui si è parlato spesso in tv e le vicende di una ragazza che non ha paura di dire quello che pensa.

Essere una ragazza in Tunisia non è facile e Amina non è disposta a tacere, non è disposta a sottomettersi e ad accettare le ingiustizie. Una storia che è diventata un caso internazionale.
nel piattino abbiamo:  contemporaneo 01 - compulsivamente lettrice - 8 torta contemporanei sul blog letterario de le tazzine di yoko
Il mio corpo mi appartiene cover-le tazzine di yoko

Il mio corpo mi appartiene 

(Mon corps m’appartient)
Amina Sboui
Edito da Giunti (2 gennaio 2015)
Pagine 154
€ 12,00 cartaceo – € 8,99 ebook
amzn-amazon-stock-logolink diretto all’acquisto cartaceo
link diretto all’acquisto ebook

TRAMA DELL’EDITORE
La foto di Amina a seno nudo ha fatto il giro del mondo. Una ragazza tunisina di appena 18 anni si mostra così, con un messaggio tatuato sul busto: “Il mio corpo mi appartiene”.
È il 1 marzo 2013 e Amina, mettendo la sua immagine in rete, si fa portavoce del pensiero della sua generazione, dei giovani che come lei hanno partecipato attivamente alla Primavera araba: più libertà in un paese ormai in mano agli integralisti islamici.
Questo gesto le costa quasi la vita: prima viene segregata dai suoi stessi genitori, scandalizzati e timorosi che le conseguenze di un atto così eclatante si ripercuotano su tutta la famiglia; poi, dopo l’adesione al movimento delle Femen, finisce in prigione. Anche da dietro le sbarre Amina continua a battersi, in difesa delle detenute, sistematicamente percosse e angariate, e per la libertà di espressione. Ma una volta scarcerata, proprio in ragione della notorietà che la sua figura ha acquisito nel mondo, Amina non è ancora libera. Deve lasciare il suo paese, in Tunisia non le permetteranno di studiare e la famiglia teme ritorsioni.
Così si rifugia a Parigi e da lì decide finalmente di raccontare la sua storia, la storia di una ragazza divenuta simbolo della protesta contro ogni forma di dittatura militare o religiosa, e anche di un sogno infranto, quello di chi, come lei, ha sperato che la Primavera araba portasse la vera democrazia.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Cinque tazzine… meno qualche piccolissima cosina.
tazzinaUP_stregaDELcrepuscolotazzinaUP_stregaDELcrepuscolotazzinaUP_stregaDELcrepuscolotazzinaUP_stregaDELcrepuscolotazzinaMEZZA+_stregaDELcrepuscolo

Come sapete, oltre ai fantasy, leggo un pò di tutto. Quando mi è stato proposto di leggere questo romanzo ho fatto un salto nel vuoto. Il tema del romanzo, la libertà d’espressione, mi piaceva così pur non conoscendo la storia di Amina mi sono “lanciata”.

Amina è una ragazza indipendente che non capisce come mai, nel suo paese, alle donne sono vietate molte cose. Un giorno, per protesta, si fa una foto a seno nudo, scrivendosi addosso: “il mio corpo mi appartiene”. La foto, messa su facebook diventa subito virale. Il telefono di Amina impazzisce: amici, conoscenti e sconosciuti commentano la foto. Alcuni sono colpiti dal suo gesto, altri la minacciano considerandola una cosa scandalosa e un offesa. I genitori sono preoccupati e spaventati dal gesto della figlia. Si aspettano ritorsioni e vogliono far sparire Amina finché la faccenda non si sgonfierà. La madre e il cugino di Amina la sequestrano chiudendola in casa arrivando perfino a chiamare un’esorcista!
Amina-le tazzine di yoko 
Il romanzo ci svela pagina dopo pagina la storia di Amina. La vita in Tunisia è molto diversa dalla nostra, Amina ci spiega l’importanza della famiglia allargata: nonni, zii, cugini, tutti i parenti sono coinvolti nell’educazione dei ragazzi e mettono becco in tutti gli aspetti della loro vita. Tutti sanno tutto di tutti. Cosa che già io non potrei tollerare. Fin da subito è chiaro che le donne non hanno diritti, la balia di Amina ad esempio, picchiata dal marito non poteva lasciarlo, la sola idea era inconcepibile.
Share:

2 commenti

  1. che realtà pazzesche! Il tema è molto forte...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, è una realtà talmente diversa dalla nostra che non è "facile" immedesimarsi in Amina. Lei ha un coraggio incredibile anche se, a volte, l'ho trovata un pò "eccessiva".

      Elimina

© Le tazzine di Yoko | All rights reserved.
BOOKS AND A CUP OF TEA ...WHAT ELSE?